LODI
Archiviare senza troppi drammi il primo ko stagionale e virare a tutta in direzione Iserlohn, Germania. L'inatteso scivolone di martedì, che ha stoppato proprio sul più bello la strepitosa serie record di 18 vittorie consecutive, ha lasciato in dote, oltre che l'amaro in bocca per una sconfitta che l'Amatori non conosceva dallo scorso maggio, alcune considerazioni che meritano di essere analizzate soprattutto guardando all'importantissima sfida di sabato in Eurolega.
Intanto va ricordato che quella con il Breganze, per quanto inattesa, rimane al momento una sconfitta pressoché indolore, visto che chi comanda il campionato oggi è ancora la squadra di Pino Marzella. Prima o poi una scivolata doveva capitare, specie venendo da una prima parte di stagione così "ricca" con 19 partite, tra l'altro tutte o quasi di grande intensità, in poco più di due mesi. Ed è indubbio che non possano essere 50 minuti brutti, ma anche molto sfortunati (si ripensi alle tante occasioni del primo tempo e alla serata di grazia del portierino veneto Cavedon), a offuscare quello che di straordinario ha fatto questo gruppo, capace di alzare già un trofeo e conquistare la vetta del campionato rifilando sonore sconfitte ad avversari blasonati quali Valdagno, Viareggio e Vic.
L'Amatori visto con il Breganze però è apparso stanco, lento e poco lucido, sensazioni per altro palesate anche nelle precedenti uscite, ma mitigate da vittorie più o meno sofferte. La squadra è stanca, lo ripete da tempo anche Marzella, e non potrebbe essere altrimenti; se poi ci aggiungiamo i malanni di stagione accusati in serie da Platero, Antezza e Bresciani, il lieve infortunio di Motaran e la botta rimediata sabato da Montigel il gioco è fatto.
Come affrontare quindi in queste condizioni la fondamentale gara con l'Iserlohn di sabato?
La prima trasferta europea dell'anno potrebbe già valere quasi mezza qualificazione alla “final eight”. Troppo importante quindi conquistare i tre punti, contro una formazione in crescita ma decisamente alla portata anche di un Amatori non al top come quello di oggi. Marzella dovrà valutare bene, come alla vigilia di ogni appuntamento europeo, a quale dei tre argentini fare a meno. Contro il Vic era toccato a Romero e oggi come un mese fa la scelta non appare scontata. A novembre i tre “gauchos” godevano tutti di ottima salute ed erano in gran forma: Montigel indispensabile, Platero semplicemente fenomenale e Romero in gran spolvero sia come prestazioni che come gol. Oggi paradossalmente la situazione si è ribaltata: Montigel soffre per la botta al costato che lo limita, Platero tra i postumi della bronchite e una comprensibile stanchezza avendo quasi sempre giocato 50 minuti è in fase calante da almeno tre gare, così come Romero apparso stanco e poco lucido nelle ultime uscite. La sensazione è che Marzella non rinuncerà a Montigel e saranno gli altri due a giocarsi il posto in un ballottaggio che dovrebbe essere risolto solo nella mattinata di sabato. Per il resto Antezza, nonostante l'influenza, sembra meno in debito di altri, Festa sta bene così come Motaran, mentre tutta da decifrare è la situazione di Bresciani, mai impiegato nelle ultime due gare. Come combattere la fatica e ritrovare la squadra imbattibile ammirata fino a sabato scorso è presto per dirlo, anche se forse, per conquistare Iserlohn, potrebbe bastare un Amatori solo più cinico e concentrato.
Stefano Blanchetti