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L’Amatori lavora per il dopo-Montigel


Dopo la rescissione con il capitano, il presidente D’Attanasio cerca il sostituto all’estero. Sul taccuino Velazquez e Casanovas, ma per entrambi sarà difficile.

Scritto da Il Cittadino di Lodi - Pubblicato il 23/06/2012 - 15:09

LODI
Salutata praticamente metà squadra, ora è il momento di procedere con le operazioni in entrata. La settimana bollente in casa Amatori si sta per concludere, dopo le separazioni consensuali da Fernando Montigel e Ariel Romero (che hanno rescisso i propri contratti), l'assordante silenzio su Valerio Antezza che suona come addio certo e il passaggio di Leonardo Squeo a Sarzana, ora è il momento di lavorare per consentire all'Amatori di lottare il prossimo anno con la corazzata Valdagno e formazioni come Viareggio e Bassano che stanno allestendo rose competitive.
Nomi? Se ne fanno tanti. Massimo Tataranni andrà a colmare il vuoto lasciato da Antezza e per sostituire Romero c'è già pronto il portoghese Joao Pinto, attaccante 25enne dal tatuaggio facile e dal carattere focoso sul quale la società e Marzella hanno deciso di scommettere. Mancherebbero a questo punto ancora un buon attaccante e un difensore di livello assoluto. Se là davanti si fa il nome di Illuzzi, a protezione di Losi la situazione è più complessa. Di top player di caratura mondiale non ne sono rimasti molti in giro: il centro Xavi Caldù aveva annunciato prima della “final eight” di Eurolega di voler abbandonare il Reus, ma dopo il corteggiamento del Viareggio la sua scelta pare essere quella di rimanere in Spagna (al Vilafranca), Sergio Silva sarà valdagnese, mentre Barreiros e Teixidò hanno già in mano un accordo rispettivamente con Porto e Noia.
Chi rimane dunque? Due nomi caldi sul taccuino del presidente Fulvio D'Attanasio sono quelli del difensore del Reus Albert Casanovas e dell'ex Follonica Mariano “Mono” Velazquez, che è già stato contattato. Ma sono trattative difficili entrambe, per motivi diversi, anche se la pista argentina può rivelarsi vincente. Per Casanovas l'intoppo è contrattuale: a giugno 2011 (assieme al bomber Marìn) il difensore che ha affrontato i giallorossi nei quarti dell’ultima Eurolega ha firmato un biennale con opzione per il terzo anno che lo lega ai catalani almeno fino al 2013. Ma nell'hockey il contratto non è certo un vincolo insormontabile e qualche nuovo scenario sul mercato (vedi Montigel alla ricerca di una nuova sistemazione) potrebbe semplificare la situazione. Casanovas è stato nell'ultima stagione il pilastro difensivo del Reus, unico in rosa ad avere caratteristiche pure di contenimento. Classe 1985, in un'intervista al “Cittadino” lo scorso maggio aveva dichiarato di stare molto bene in Spagna, ma di non disdegnare una futura avventura in Italia.
Discorso diverso per quanto riguarda il classe 1978 Mariano Velazquez, senza ombra di dubbio uno degli ultimi “fenomeni” passati dal campionato italiano, che ha lasciato la Serie A1 due stagioni fa dopo l'esperienza di Follonica. Un vero e proprio mastino, leader in pista e nello spogliatoio, abile nelle ripartenze, trascinatore capace di spostare gli equilibri di una squadra: questo è sempre stato il “Mono”. Certo, ci sarebbero da verificare le condizioni fisiche dopo un anno passato a giocare in Argentina con il Sindicato (squadra costruita dal fratello “Panchito”) ma la finale dei Mondiali a San Juan giocata con l’“albiceleste” contro la Spagna lascia intendere che non abbia di colpo perso tutto il suo sapere hockeistico. Il vero problema per l'argentino è più che altro a livello familiare: nel 2009/2010 al termine dell'ultima stagione a Follonica Velazquez aveva ricevuto importanti offerte da club italiani, su tutti il Viareggio (che gli fece una proposta anche a dicembre), ma prevalse la volontà di dare alla moglie e ai quattro figli un po' di stabilità e di tranquillità. Toccherà alla dirigenza giallorossa trasformare le difficoltà in opportunità, per consegnare a Pino Marzella il top player tanto invocato.

Aldo Negri

Parole chiave: Serie A1, Mercato, Lodi,
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