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«L’Amatori che vince ora dà fastidio»


Persone non autorizzate negli spogliatoi e il petardo sul tetto: inviato un esposto al Giudice unico. D’Attanasio chiede più tutela per la squadra dopo i fatti di Follonica.

Scritto da Il Cittadino di Lodi - Pubblicato il 04/05/2012 - 10:33

LODI
«L'Amatori che vince forse comincia a dare fastidio». Il presidente giallorosso Fulvio D'Attanasio scende in campo dopo quanto successo sabato al “Capannino” di Follonica, con l'esplosione di un petardo sopra il tetto dello spogliatoio lodigiano, al termine dell'ultima gara di regular season a una settimana esatta dall’inizio dei play off. Il numero uno lodigiano chiede buon senso ed equità di giudizio, esorta i suoi ad andare avanti più forti e maturi di prima e invita tutti quanti a non esasperare eccessivamente i toni. In questa direzione vanno letti il comunicato ufficiale pubblicato sul sito dell'Amatori e la telefonata di ieri tra i due presidenti delle società coinvolte, uno scambio di vedute su quanto accaduto con lo scopo comune di calmare le acque senza aggiungere ulteriore tensione al finale di stagione: anche perché sabato si replica in Maremma, con gara-1 dei quarti di finale dei play off tra Follonica e Amatori. D'Attanasio ha inviato anche un documento scritto al Giudice unico della Fihp contenente l'esposto, integrato e completato, già presentato agli arbitri sabato sera: non un ricorso, ma una sorta di memoriale sui fatti avvenuti al “Capannino”: «Ci tengo a dire che il documento che ho presentato sul tavolo della giustizia sportiva non è un ricorso, ma semplicemente un esposto, integrato e più approfondito, di quanto successo. Giusto perché chi di dovere abbia il quadro della situazione più completo possibile - spiega il presidente -. Dopodiché quello che fa fede è il referto degli arbitri che, essendo intervenuti già sul posto e avendo visto quello che è accaduto, mi auguro abbiano provveduto a fare il loro dovere compilando un supplemento di referto. A quel punto toccherà alla giustizia fare il proprio corso nella maniera più equa e sensata possibile, perché in ogni caso fatti come questi non possono più essere tollerati». Quello di Follonica è stato solamente l'ultimo episodio di una quantomeno singolare serie contro i giallorossi, cominciata a Giovinazzo con la “bagarre” all'interno del palazzetto e poi con la bomba carta (o il grosso petardo) lanciata contro l'hotel dei lodigiani, proseguita poi a Viareggio con l'aggressione a Marzella sugli spalti. Episodi che D’Attanasio prova a spiegare così: «L'unica cosa che mi viene da pensare è che fino a quando eravamo una squadra che lottava per salvarsi e andavamo in giro a perdere non facevamo paura a nessuno, ora l'Amatori vince e inevitabilmente quando uno vince dà più fastidio e anche certe provocazioni possono essere un modo per minare la forza di una squadra. È per questo che noi come società e tutto lo staff tecnico e dirigenziale dobbiamo diventare ancora più bravi per prevenire certe situazioni almeno all'interno dei palazzetti, richiamando l'attenzione degli arbitri, che devono garantire la regolarità di una gara, a ogni minima stranezza come per esempio la presenza di persone non autorizzate nella zona degli spogliatoi come successo sia a Giovinazzo sia a Follonica». E sul fatto invece che ci possa essere una sorta di “attacco” mirato contro mister Marzella, D'Attanasio risponde così: «È un personaggio carismatico e di forte personalità e quando è stato squalificato, dopo Giovinazzo, la squadra senza di lui in panchina ha perso. Questo perché a Lodi l'allenatore fa tanto e conta moltissimo, così facendo fuori lui si colpisce indirettamente la squadra tutta». Questo infine l'auspicio del numero uno giallorosso: «Il nostro intento non è assolutamente quello di esasperare i toni, né tantomeno chiedere punizioni contro altre società solo perché magari in passato noi ne abbiamo subite alcune - chiosa D'Attanasio -. Quello che chiedo è solo che l'Amatori possa andare in giro tranquillamente a giocare una partita di hockey con la massima serenità. Questo deve essere garantito ovunque: noi a Lodi stiamo facendo tanto sotto il profilo della sicurezza, abbiamo venti o trenta persone addette ogni sabato oltre alle forze dell'ordine, se in altri posti non è così qualcuno dovrà prendere provvedimenti».

Stefano Blanchetti

Parole chiave: Serie A1, Giornata 26, Amatori Lodi, Follonica Hockey, Commento,
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