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Jordi Valverde al comando del settore giovanile del Trissino


Il tecnico due volte campione d'Italia seguirà direttamente la squadra di Serie B e l'under 20 della società veneta e coordinerà la programmazione del settore giovanile.

Scritto da Hockey Trissino - Pubblicato il 12/09/2016 - 14:22 - Ultima modifica 19/09/2016 - 08:49

Arriva Jordi Valverde con tante nuove idee in mente per il settore giovanile. Jordi si ripresenta a Trissino, dove militò negli anni novanta come giocatore di Serie A, dopo più di vent’anni . Il ruolo che andrà a ricoprire sarà quello di coordinatore tecnico e responsabile di tutte le categorie giovanili. Lo farà cercando di creare un filo conduttore che porterà l’atleta dai primi passi con pattini e bastone ad assimilare una tattica di gioco ben mirata che continuerà a portare avanti nel susseguirsi degli anni, fino al raggiungimento della tanto ambita prima squadra. Cosi facendo si andrà a sviluppare una certa continuità con la quale il giocatore stesso sarà pronto nell’affrontare i salti di categoria che troverà durante la sua crescita naturale. Sarà di grande importanza anche cercar di creare il feeling giusto fra gli allenatori di tutte le squadre, facendoli diaglogare a 360°, cosi da formare un grande gruppo omogeneo e sincronizzato. Valverde porta con s’è un curriculum di tutto rispetto avendo vinto due scudetti con nel massimo campionato di Hockey su pista con Valdagno e Forte dei Marmi. Assieme agli impegni sopra descritti, Valverde ricoprirà in prima persona il ruolo di allenatore nelle categorie Under 20 e Serie B.

Quali migliorie potrà portare nell’insieme il suo ruolo di coordinatore per il settore giovanile?
"Farò parte di un gruppo di allenatori che insieme cercherà, anzi dovrà, in primis lavorare per un obbiettivo comune. Guideremo il giocatore durante la sua crescita sportiva motivandolo, stimolandolo e facendolo sentire importante."

Qual è il suo modo di vedere l’hockey? Ci riferiamo al modello di gioco che preferisce.
"Ogni allenatore ha il suo modo di vedere il gioco dell’ hockey ed io li rispetto tutti indistintamente, ma il metodo che io utilizzo verte soprattutto sul modo offensivo di gioco: la miglior difesa è l’attacco. Questo stile di gioco l’ho acquisito nel corso degli anni prima da giocatore e poi da allenatore. Sono altresì convinto che questo metodo di gioco porterà ad aumentare lo spettacolo, di conseguenza farà divertire il pubblico che lo segue."

Per Lei sono più importanti la mentalità o gli schemi?
"Entrambi sono importanti. Gli schemi sono fondamentali in certi momenti della partita perché possono cambiare l’esito di una gara; la mentalità è altrettanto fondamentale, varia per ogni singolo individuo, sia dentro che fuori il rettangolo di gioco. A mio parere bisogna avere la mentalità giusta sapendo che l’80% delle probabilità di fare goal nell’hockey si basa sul contropiede; quindi ci vorrà del tempo per assimilare una tecnica adeguata di finalizzazione del gioco. Prima imparare a camminare bene per poi poter correre."

Questo è il progetto tanto voluto dalla società bluazzurra assieme a Jordi Valverde che sicuramente darà un valore aggiunto a tutto quello che in passato è stato fatto per il settore giovanile, mirando al suo miglioramento e sperando di far fare alla società un gran salto di qualità. 

Parole chiave: Hockey Giovanile, Trissino,
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