Joao Pinto prepara in Africa la “super sfida” al Valdagno

LUANDA
Un'estate a tutto gas per provare a vincere il primo trofeo con l'Amatori. Joao Pinto, la nuova scommessa di D’Attanasio e Marzella versione 2012/2013, ha staccato la spina solo per qualche settimana dopo la fine del campionato portoghese e ora è già impegnato in Angola con la nazionale di casa. Il ragazzo ha doppio passaporto portoghese e angolano, viste le origini della madre, e con la maglia della selezione africana sta affrontando la preparazione per un torneo internazionale che si giocherà dal 15 al 19 agosto nella città di Huambo.
«Mi sto allenando qui in Angola ormai da quindici giorni - racconta Joao Pinto direttamente dalla capitale Luanda -, stiamo preparando il torneo in onore di Josè Eduardo Dos Santos, il presidente della Repubblica dell'Angola. Sarà una manifestazione importante, alla quale parteciperanno anche le rappresentative di Mozambico, Brasile, Cile, Colombia e Germania».
L'obiettivo del giocatore portoghese è quello di arrivare a Lodi pronto per una nuova ed entusiasmante avventura: «Mi sento già abbastanza bene. Credo che arriverò in Italia la prima settimana di settembre - spiega il 25enne offensivo, ex Porto ed Espinho -, sono davvero ansioso di arrivare a Lodi per cominciare a conoscere i compagni e lavorare per il club. Voglio prendere contatto con la città, ho voglia di scendere in pista e sentire il sostegno dei tifosi, ma soprattutto voglio essere pronto per vincere un trofeo il 13 ottobre quando si giocherà la Supercoppa italiana contro il Valdagno».
Insomma, ha già le idee chiare Joao Pinto, che in nazionale è allenato da Orlando Graça: «È un ottimo tecnico, che ha giocato parecchi anni nella nazionale angolana ma ha sviluppato la propria carriera tra Portogallo e Spagna. Sta facendo un buon lavoro, tanto che lo scorso marzo la nostra nazionale senior ha vinto il torneo internazionale "Vindimia" a Mendoza, in Argentina, contro le squadre di club (battute in semifinale l'Andes Talleres e in finale il Casa de Italia, ndr)».
Un lavoro che dovrà portare la rappresentativa angolana a farsi trovare pronta nel migliore dei modi l'anno prossimo, quando i Mondiali di hockey si giocheranno proprio in Africa: «Qui l'hockey sta crescendo moltissimo - chiude Pinto -, i metodi e le condizioni di lavoro sono parecchio buone e c'è un progetto interessante che prevede di continuare a migliorare. Sono sicuro che tutto quanto stiamo facendo porterà a un Mondiale 2013 di successo, sia a livello di organizzazione che a livello sportivo».

Aldo Negri