LODI
In attesa di conquistare l'Amatori, Joao Pinto ha guidato la sua Angola alla vittoria nel trofeo internazionale dedicato al presidente della repubblica dello Stato africano. Il talentuoso nuovo acquisto dei gialloross, già diventato "idolo" dei tifosi lodigiani ancor prima di approdare in riva all'Adda, è stato protagonista con la sua nazionale, l'Angola, dell'11esima edizione del “Torneo internazionale Josè Eduardo Dos Santos”. La kermesse, che si è svolta dal 15 al 19 agosto scorsi a Huambo e a cui hanno preso parte Germania, Cile, Mozambico, Colombia e il Brasile dell'ex giallorosso Alan Karam, oltre a essere organizzato in onore dell'imminente compleanno del presidente angolano, è stata una sorta di prova generale in vista dei prossimi Mondiali che si terranno tra un anno proprio a Luanda e dintorni.
Al termine dei quattro giorni di gare l'Angola ha fatto il pieno, vincendo il torneo con cinque successi in altrettante partite, oltre che conquistare i premi per il miglior portiere (Tiago Sousa), il capocannoniere (Andrè Centeno) e aggiudicarsi persino il premio fair play. E tra i protagonisti della selezione guidata da Orlando Graca c'era proprio Joao Pinto, autore anche del gol che ha sbloccato l'incontro decisivo con il Cile che ha regalato il trofeo all'Angola. Il nuovo acquisto giallorosso ha "guidato" la sua nazionale anche nei successi sulla Colombia (7-2), Germania (4-2) e Brasile (6-0), nella cui sfida ha incrociato il bastone con l'ex capitano dell'Amatori Alan Karam, 39 anni ma ancora in attività dopo l’addio alla maglia giallorossa di due stagioni fa. E magari, tra un tiro e l'altro, Karam gli avrà raccontato qualcosa in più di Lodi e dell'Amatori, la nuova casa che Pinto conoscerà tra due settimane circa, quando sbarcherà in Italia per la sua nuova avventura.
Stefano Blanchetti