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Italia, pareggio beffa: qualificazione a un passo, ma rischio terzo posto


Le azzurre non vanno oltre l'1-1 nella partita decisiva del girone contro la Colombia. Bene il primo tempo, con il vantaggio di Giulia Galeassi; meno la ripresa, con gli errori dal dischetto e la rimonta sudamericana nel finale.

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Scritto da Redazione - Pubblicato il 26/09/2016 - 20:02 - Ultima modifica 28/09/2016 - 05:16

Giulia Galeassi e Pamela Lapolla festeggiano il vantaggio azzurro.

La Colombia ferma la corsa della nazionale femminile di Pino Marzella; anzi, probabilmente la rallenta soltanto. Con il punto conquistato oggi, l'Italia sale temporaneamente al primo posto della classifica, ma domani contro l'Argentina, nell'ultima partita della fase eliminatoria, sarà davvero difficile fare risultato. Per la Colombia, invece, l'ostacolo sarà il Brasile, squadra non impossibile da battere: a quel punto potrebbe essere la differenza reti a decidere le posizioni in classifica.
Iniziamo dal match. Per l'Italia è stata una grande occasione sprecata perchè la superiorità nei confronti della Colombia, soprattutto nel primo tempo, è apparsa evidente. Il gol in penetrazione di Giulia Galeassi al 6' sembrava il preludio a una facile vittoria. Invece l'Italia si è inceppata, ha iniziato a perdere troppe palline a centropista, è stata eccessivamente timorosa in attacco, cercando troppi passaggi (molti dei quali sbagliati) e pochi tiri. Sara Zarantonello ha progressivamente visto aumentare i tiri verso di lei e ha più volte evitato il peggio. Pino Marzella, che inizialmente si è affidato a Lapolla, Ghirardello, Mele e Galeassi, ha provato a dare una svolta alla partita con Tamiozzo e Maniero e, nella ripresa, anche con la giovanissima Sartori. Tutto inutile: quello della Colombia è stato un crescendo che nella ripresa ha messo alle corde le azzurre fino al pareggio, peraltro molto fortunoso, realizzato dalla Bedoya al 13' della ripresa. A quel punto la Colombia ha anche provato a vincerla, ma è l'Italia che ha avuto le occasioni migliore. Dopo il rigore fallito dalla Mele a fine primo tempo (stessa sorte per un penalty colombiano), il dischetto è stato fatale in altre due occasioni. La prima a 4.29 dal termine quando la Mele ha sprecato il secondo rigore della giornata e la seconda a 37" dalla sirena quando la stessa attaccante lucana non ha trasformato il tiro diretto per il 10' fallo colombiano.
Al termine della partita, come previsto dal regolamento del mondiale, le due sqaudre hanno tirato una serie di tiri diretti per determinare chi, in caso di assoluta parità al termine del girone (stesso numero di punti, stessi gol fatti e stessi gol subiti) avrà la priorità in classifica. A decidere a favore delle azzurre, oltre alle parate della Zarantonello, è stato il gol di Alice Sartori, la più giovane del gruppo.
In attesa di giocare contro l'Argentina (nella notte tra martedì e mercoledì alle 2.30 ora italiana), vale la pena dare uno sguardo alle classifiche dei gironi, regolamento del mondiale alla mano. Stasera l'Italia potrebbe avere in tasca la qualificazione ai quarti. Se, come probabile, Germania e Cile vincono le loro partite, la terza del gruppo C non potrà più arrivare a quota 4 punti e per l'Italia si aprirebbero matematicamente le porte dei quarti (vi accedono le prime due di tutti i gironi e le due migliori terze). Il rischio, però, è proprio quello di arrivare terzi e quindi affrontare ai quarti una tra Argentina, Spagna o Cile. La posizione nel girone dipenderà dalle partite dell'ultimo turno: Argentina-Italia e Colombia-Brasile. Ricordando che i risultati ottenuti con l'Egitto non contano e che la differenza reti massima di un solo match non può eccedere le 6 reti (ragion per cui il 9-1 subito dalla Colombia contro l'Argentina viene considerato 7-1), l'Italia deve limitare entro le 4 reti l'eventuale sconfitta contro l'Argentina (ovviamente in caso di pareggio o vittoria si aprirebbero ben altri scenari!) per essere certa del secondo posto (quasi certamente le azzurre passerebbero come peggior seconda, affrontando la peggiore tra le vincitrici dei gironi). Considerazioni ancora molto complesse quando manca un giorno e mezzo al termine della prima fase.

Parole chiave: Nazionale, Nazionale Femminile, Mondiale Femminile, Italia, Colombia,
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