ITALIA - PORTOGALLO 3-4 (primo tempo: 2-2)
MARCATORI: 6.49 Liberalon, 11.41 Pinto, 15.52 Suissas, 18.52 D'Agostino. Nella ripresa: 7.56 Centeno, 11.14 Araujo 18.04 Peripolli.
ITALIA: Alberto Losi, Matteo Crudeli, Alessandro Rossi, Alberto Peripolli, Franco Lombino, Vittorio Negrello, Antonio D'Agostino (K), Andrea Camporese, Marco Liberalon, Leonardo Barozzi. All. Alessandro Cupisti
PORTOGALLO: Pedro Cubelo, Diogo Joao Silva, Andre Centeno (K), Samuel Costa, Gonçalo Suissas, Joao Pinto, Tiago Ferraz, Diogo Silva, Nuno Araujo, Diogo Almeida. All. Vasco Vaz
ARBITRI: Armati (Svizzera) - Prades (Spagna).
PRIMO TEMPO
QUINTETTI INIZIALI
PORTOGALLO: Cubelo, Centeno, Suissas, Ferraz, D.A.Silva
ITALIA: Barozzi, Crudeli, Peripolli, D'Agostino, Liberalon
SECONDO TEMPO
QUINTETTI INIZIALI
PORTOGALLO: Cubelo, Centeno, Suissas, Pinto, Ferraz
ITALIA: Barozzi, Crudeli, Peripolli, D'Agostino, Liberalon
AMMONITI: 2.45 Centeno, 9.11 Camporese, 10.47 Suissas, 19.24 Liberalon. Nella ripresa: 9.33 Crudeli, 13.18 Negrello
ESPULSI: 15.17 Liberalon (2'), 19.43 Crudeli (2')
NOTE:
Spettatori :200 circa.
All'Italia non basta un buon primo tempo per riuscire ad ottenere la prima vittoria in questo europeo stregato e sfortunato.
Contro una delle grandi favorite per il successo finale, il Portogallo, gli azzurri (privi dell'infortunato Lombino) giocano il miglior primo tempo di questi europei, rispondendo alla grande alla partenza lanciata dei lusitani che dopo 5 secondi colpiscono il palo e dopo 50 la traversa.
Dopo lo sconcerto iniziale, l'Italia riesce a riportarsi in partita, contrastando con efficaci il gioco dei più titolati avversari. La rete del vantaggio di Liberalon non fa torto all'andamento della gara e sancisce l'inizio del miglior momento per l'Italia. Gli azzurri hanno alcune occasioni per raddoppiare, ma le falliscono in sequenza e non riescono a chiudere la partita.
Ne approfitta il Portogallo che in pochi minuti ribalta il risultato sfruttando al meglio le solite incertezze difensive degli azzurri. Pinto e Suissas portano in vantaggio il Portogallo, ma soprattutto danno coraggio alla squadra lusitana, fino a quel momento in qualche difficoltà. La rete del pareggio, improvvisa ed inattesa, è una delle più belle viste a questo europeo: il passaggio a mezza altezza di Peripolli trova D'Agostino prontissimo all'inserimento e ad una rete che riscatta il capitano della opaca prestazione di ieri.
L'inizio della ripresa è tutto di marca portoghese. L'Italia è di nuovo timorosa ed impacciata, la stessa vista contro la Svizzera. Il Portogallo capisce che è il momento di chiudere la gara e Centeno e Araujo non si fanno pregare e vanno in doppio vantaggio.
La reazione azzurra è timida e si concretizza troppo tardi con la rete del 4-3 di Peripolli che vivacizza il finale, ma non cambia il risultato.
L'Europeo è ora una questione a tre fra Spagna e Portogallo (grandi favorite) e la Svizzera ancora imbattuta. Per l'Italia resta concreta la possibilità di un terzo posto, anche se sarà necessario fare meglio della Svizzera nella differenza reti.
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