Hockey UVP, nulla è modificato, nulla è trasformato, niente è cambiato.
Dopo l’uscita manovrata della Polisportiva Pico dall’Unione, la UVP rimane integra: stesso presidente, il mirandolese Paolo Gavioli; stesso Consiglio Direttivo, composto da due dirigenti mirandolesi ed altrettanti della Villa d’Oro, ma soprattutto, stesse squadre con gli stessi atleti di tutte le categorie, i quali tra l’altro si sono fatti onore in tutta Italia per le loro prestazioni in pista e per il loro comportamento al di fuori della pista. C’è anche una novità in questa UVP liberatasi dagli scomodi oppositori, critici dissidenti: avendo lasciato parte dei ragazzini più piccoli, tesserati Pico, alla Polisportiva, verrà presto aperta una Scuola Hockey Mirandolese, guidata dai titolati allenatori della UVP.
Insomma si apre un nuovo corso per il sodalizio del presidente Gavioli, che mantiene inalterati i progetti ed i programmi in essere.
Ci pare giusto poi sottolineare un fatto curioso: si dice che questa scissione sia stata provocata e voluta da Ruben Jofrè, in disaccordo con quei progetti e quei programmi, anche tecnici, approvati all’unanimità dal Consiglio Direttivo della UVP.
A differenza di ciò che accade spesso nel calcio, dove sono i presidenti restano e gli allenatori passano, nell’ambiente dell’hockey a Mirandola succede il contrario: dal momento dell’arrivo di Ruben Jofrè sono “passati” presidenti come il mitico Gianni Costa, bandiera dell’hockey mirandolese, poi Paltrinieri, Ruscelli e infine, Paolo Gavioli. Sarò solo un caso?
Alessandro Rossi