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Inizia la finale, stasera si assegna un pezzo di scudetto


PalaCastellotti esaurito da giorni per una finale che Lodi attendeva da 23 anni. Per il Forte dei Marmi, reduce dalla trasferta di Lisbona, è la prima di quattro trasferte dopo la conferma della squalifica del PalaForte. Diretta streaming su hockeypista.it dalle 20.45 e differita alle 22.45 su Raisport 2.

Scritto da Redazione - Pubblicato il 18/05/2016 - 09:33 - Ultima modifica 18/05/2016 - 22:31

Lodi-Forte, primo atto della finale scudetto.

Foto Gabriele Baldi

Due settimane, al massimo 20 giorni, per conoscere il nome della squadra campione d'Italia. Un nome sul quale la partita di questa sera a Lodi potrà dare qualche indicazione. All'ultimo atto del campionato sono arrivate due squadre che più diverse di così non potevano essere. Il Forte dei Marmi è stato costruito per vincere; anzi, per rivincere, visto che la squadra del presidente Tosi ha saldo lo scettro dei campioni da due stagioni. In squadra ha giocatori abituati alle finali a tutti i livelli: nazionale e internazionale. Non a caso, la squadra toscana arriva a Lodi da Lisbona dove è stata protagonista della Final Four di Eurolega. Il Lodi, al contrario, ad arrivare così in alto non ci pensava nemmeno, almeno ad inizio stagione. Quarta, forse quinta forza del campionato dopo Forte, Matera, Bassano, Viareggio come minimo. Insomma, il Lodi non è proprio il Leicester e De Rinaldis non è Ranieri, ma la progressione dei giallorossi è stata davvero impressionante. Se si guardano i risultati del 2016, in finale ci sono le due squadre che hanno fatto meglio. Il Lodi, che ha già vinto la Coppa Italia, dopo quel successo ha preso il volo e, a parte un paio di battute d'arresto, non si è più fermato.
E quando si arriva in finale cambia davvero tutto e il passato si cancella. Il Lodi ha riacceso l'entusiasmo di una città che aspetta il secondo scudetto da 35 anni e che, adesso, ci crede davvero. La fila davanti ai botteghini per la prevendita e il tutto esaurito di stasera ne sono la prova. E la spinta del pubblico è importante per un Lodi che in casa ha costruito gran parte delle sue fortune. Sul Fort dei Marmi c'è qualche pressione in più. Sfuggite Supercoppa, Coppa Italia ed Eurolega, lo scudetto numero tre rimane il solo obiettivo in grado di dare un senso alla stagione. Già altre volte la squadra rossoblù ha dato l'impressione di cedere, ma nei momenti che contano c'è sempre stata. La finale dello scorso anno e la semifinale della settimana scorsa contro il CGC Viareggio ne sono prova tangibile.
Per questa gara-1 non c'è diretta Rai. La partita andrà in differita su Raisport 2 alle 22.45, ma Rai ha garantito la diretta web sul secondo canale della piattaforma, visibile anche su hockeypista.it. Fischio d'inizio alle 20.45 e direzione di gara affidata alla coppia Galoppi-Silecchia.

I NUMERI DELLA FINALE (a cura di Giorgio Tomaino)
Quella tra Forte dei Marmi e Amatori Wasken Lodi è una finale inedita. Tra le due squadre c'è un solo precedente nei play off e risale ai quarti di finale della stagione 1984-85 quando i versiliesi vinsero la serie per 2-0. E' anche la prima volta che si affrontano in finale una squadra toscana e una lombarda, mentre è la settima volta che all'epilogo del torneo arrivano la prima e la terza classificata della regular season.
Sia Forte dei Marmi che Lodi hanno alle spalle due finali scudetto. I precedenti dei rossoblù sono recentissimi: lo scorso anno vinsero il titolo vincendo la serie per 3-2 contro il CGC Viareggio e la stagione precedente conquistarono il primo scudetto battendo nettamente il Valdagno in tre partite. I precedenti dei giallorossi si perdono nella notte dei tempi: nella stagione 1982-83 il Lodi perse contro l'Amatori Vercelli e 10 anni dopo, nel campionato 92-93, si arrese all'Hockey Novara. Il Lodi torna così alla finale scudetto dopo 23 anni, a 35 anni di distanza dall'unico scudetto vinto nella stagione 1980-81 (prima dell'introduzione dei play off).
L'Amatori Lodi si presenta con un biglietto da visita importante. Oltre ad avere vinto la Coppa Italia (proprio sulla pista di Forte dei Marmi contro il Breganze), la squadra di Paolo De Rinaldis vanta il milgior rendimento offensivo sia in regular season che nei play off. La coppia Verona-Ambrosio ha macinato 70 reti in regular season ed è la migliore anche nei play off con 15 reti. Federico Ambrosio, con i suoi 9 gol in 5 partite, è anche il capocannoniere della post season. Ai due si è aggiunto Andrea Malagoli, l'unico giocatore ad andare sempre a segno nelle partite dei play off scudetto. Come lui, Pedro Gil. Anche il fuoriclasse del Forte ha sempre segnato nei play off. Non solo: segna ininterrottamente da 10 partite (le ultime 5 di regular season e le 5 di play off). 
Sono tre gli ex della partita: due in pista e uno in panchina. Alessandro Verona non è soltanto un ex giocatore del Forte dei Marmi; è nato e cresciuto nelle giovanili rossoblù ed è uno dei più attesi protagonisti di questa finale. L'altro ex è Francesco De Rinaldis, sarzanese e figlio dell'allenatore del Lodi, due stagioni fa in forza ai rossoblù. Anche "Gigio" Bresciani è un ex di peso. A Lodi ha giocato in due occasioni, dal 1994 al 1996 e poi dal 2010 al 2013; nell'Amatori Lodi di Pino Marzella ha vinto una Coppa Italia e poi ha iniziato la sua carriera di allenatore, sostituendo lo stesso Marzella.

Parole chiave: Serie A1, Play Off scudetto, Finale, Gara 1, Lodi,
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