Illuzzi sa cosa attende l’Amatori

Gli otto guerrieri giallorossi all'assalto del piccolo borgo di Saint Omer. La spedizione dell’Amatori partirà oggi dopo pranzo alla volta della Francia, un lungo preregrinare di oltre mille chilometri che la porterà domani fino alla regione del Nord-Passo di Calais in prossimità del confine col Belgio. E lì domani sera nel piccolo borgo di Saint Omer, poco più di 15mila abitanti nelle campagne dell'alta Francia, l'Amatori proverà a centrare un'impresa per continuare ad alimentare la flebile fiammella europea, ridottasi già quasi al lumicino dopo le prime due sconfitte con Liceo La Coruña e Valongo. Servirà un Amatori guerriero, magari dotato di quello spirito fiammingo ben ritrovabile nei monumenti e nelle chiese del centro della cittadina francese. Nel diciottesimo secolo il principe Eugenio di Savoia assediò il borgo di Saint Omer provando a conquistarlo, trovando però la caparbia resistenza dei francesi che difesero la loro "fortezza" respingendo al mittente l'assalto italico. Tre secoli dopo un altro assalto italico lo porterà stavolta l'Amatori di Aldo Belli, sperando di non fare la fine dello scorso anno quando la formazione guidata dal "sergente" Pino Marzella si perse sull'impervia pista francese strappando alla fine un modesto 6-6 che compromise pesantemente l'andamento del girone di Eurolega.
Domenico Illuzzi, capitano e trascinatore di questo Amatori battagliero, è l'unico superstite di quella sfida, l'unico che sa già a cosa andrà incontro domani sera la truppa giallorossa: «Ci aspetta una partita durissima per tanti motivi, su tutti la loro pista su cui anche una squadra fortissima come il Liceo ha trovato grossi problemi pareggiando 2-2 - spiega il capitano giallorosso. La pista è piccolissima, con un fondo a metà tra mattonelle e cemento sulla quale loro vanno a mille e fanno le loro fortune. Inoltre il Saint Omer di quest'anno è più forte di quello che incontrammo l'anno scorso, ha otto giocatori intercambiabili, mentre noi saremo solo in sei e potremo pagare dazio. Senza contare che dovremo affrontare un viaggio molto lungo che di sicuro non ci farà arrivare nelle condizioni ideali alla gara. In ogni caso noi ci proveremo, come abbiamo sempre fatto finora». Su che tipo di partita dovrà fare l'Amatori il regista pugliese ha le idee chiare: «Il nostro problema di quest'anno è che siamo contati e dunque in certe partite non possiamo pensare di fare avanti e indietro per 50 minuti. Dovremo fare un lavoro difensivo ancora migliore di quello già ottimo che stiamo facendo, difendendo quadrati e chiusi per poi ripartire in velocità negli spazi che ci lasceranno. Lì possiamo colpirli e fare male, cercando di essere il più precisi possibile sotto porta». Nonostante l'Eurolega non sia quest'anno un obiettivo, nonstante il girone sia già in salita e nonostante ci sia alle porte un'importante sfida di campionato martedì con il Breganze, l'Amatori domani sera è intenzionato a provarci senza risparmiarsi: «Quando andiamo in pista non facciamo mai calcoli, andiamo sempre a giocarcela al massimo - chiosa Illuzzi -. È vero che martedì ci aspetta una partita molto importante col Breganze, dove sarebbe fondamentale fare almeno un punto, ma questo non significa che andiamo in Francia in gita. Metteremo in campo tutte le nostre armi e combatteremo fino alla fine». Proprio come fanno i guerrieri...

Stefano Blanchetti