Il Valdagno si sblocca nel derby di Breganze

Lucidità, determinazione e grande concretezza. Sono i valori che hanno permesso alla Eco.El. di imporsi a domicilio del Faizanè. Il "derby delle nevi" era stato dipinto per l'occasione, data la classifica, anche come "derby della paura". Con i 7 punti in classifica stavano indubbiamente meglio i rossoneri che fra l'altro avevano il favore della pista amica. Di contro l'appuntamento per la Eco.El., penultima con due soli punti dopo otto giornate, era al di fuori di ogni retorica una questione di vita o di morte. Mancava ancora la prima vittoria stagionale e nelle prime sette giornate, condizionate da una serie di eventi negativi tra calendario impossibile oltre a infortuni e squalifiche, erano arrivati solo due pareggi. Con il risultato che, nonostante le prove positive con Prato, Bassano e Salerno, il morale aveva subito una mazzata. A Breganze, nonostante una simile situazione, la Eco.El. ha risposto sorprendentemente con un adeguato approccio, ad un match delicatissimo, fatto di nervi saldi e idee chiare. Un atteggiamento che, probabilmente, il Faizanè non si aspettava di dover fare fronte. L'interessante quintetto di Mino Battistella ha dato proprio tutto, ma ha dovuto ammainare bandiera al cospetto degli uomini di Nicoletti che più di tutti hanno voluto questa vittoria. Alla sua seconda prestazione in biancoceleste, dopo il debutto con il Bassano, il difensore Pietro Pranovi ha offerto una prestazione assolutamente galattica, risultando il migliore uomo in pista quanto a tempestività, senso della posizione, tocchi di alta scuola. Doti che gli erano già riconosciute, ma in biancoceleste alimentate da fortissime motivazioni come mai era stato da altre parti. A suggello di una prestazione straordinaria anche una doppietta decisiva sulle sorti del derby. L'altra prestazione mostre è stata quella di "Spiderman" Luca Maria Ventra, fuori di ogni dubbio la migliore fin qui in assoluto. Nel suo ‘palmares' da derby non soltanto una punizione di prima e due rigori neutralizzati, ma pure una serie di interventi decisivi dopo il 4-2. Note estremamente positive anche per Mattia Cocco che in coppia con Montoro (segni di progresso, ma ancora qualche titubanza al momento di condizioni favorevoli per il tiro) ha costruito scampoli pregevoli di hockey. Sorprese positive sono arrivate da un Barberi sempre più integrato nella manovra. Conferme di solidità e gran determinazione per il capitano Matteo Zarantonello, al rientro dopo le due giornate di squalifica. A Breganze era out (due giornate di squalifica) Ferrer, ma nonostante questo ha dimostrato quanto sia forte il feeling con il gruppo. A bordo pista, prima del match, ha chiamato a se uno per uno tutti i compagni, li ha abbracciati e gli ha sussurrato parole di grande incoraggiamento. La cornice ad una notte magica l'ha messa lo stuolo di supporter che ha sfidato un tempo inclemente come mai pur di stare vicino ai propri beniamini. In tribuna dei novecento presenti un quarto era di fede biancoceleste. Un tifo incessante dal primo fino all'ultimo minuti, al triplice fischio standing ovation ai giocatori attirati sotto gli spalti, fuori dal palazzotto cori ad personam per ognuno dei protagonisti biancocelesti del derby.