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Il Valdagno cade a Vercelli e si ridimensiona


Doveva essere la partita del rilancio ed invece sancisce per il Valdagno un futuro al limite della zona play off. La sconfitta del Vercelli è quella di una squadra disattenta e sprecona che non riesce a trasformare in azioni pericolose le proprie manovre.

Scritto da Hockey Valdagno - Pubblicato il 09/01/2006
AMATORI VERCELLI: Puzzella, Villani, Francazio, Torazzo, Brescia, Lopez, Orso, Ceresa, Squeo, Lerose. All. Guanziroli
ECO.EL. HOCKEY VALDAGNO: Ventra, Pace, Hernandez, Barberi, Zarantonello, Ferrer, Cocco, Pranovi, Montoro, Vallortigara. All. Nicoletti
Arbitro: Rotelli di Viareggio Reti: pt: 0'56" Brescia (AV), 4'51" Lopez (AV); st: 13'54" Francazio (AV), 20'50" Ferrer (EE), 23'12" Brescia (AV), 23'40" Barberi (EE).

Il Vercelli può stilare progetti da zona coppe, la Eco.El. si ridimensiona e ora deve studiare in ottica salvezza. I piemontesi hanno svolto il loro dovere senza particolari alchimie, i vicentini hanno invece fallito per demeriti esclusivamente propri una prova importante ed ora devono recitare il mea culpa e vestirsi di umiltà.
La partenza è di quelle choc. La lancetta non ha ancora fatto il primo giro quando su assist smarcante di Squeo, appena fuori area, che spiazza Ventra, a mezzo metro dal palo opposto Brescia uncina ed insacca.
Lo starting five biancoceleste con Pranovi e Hernandez in retrovia e davanti Cocco e Ferrer viene visibilmente disorientato. La Eco.El. accusa e al 4'51" subisce il raddoppio in fotocopia, stavolta firmato da Lopez. La partita diventa spigolosa, tiratissima e costellata di falli, tanto da costringere Rotelli a estrarre cartellini a raffica per evitare che degeneri.
Intorno al 9' fuori Cocco e dentro Montoro. A metà tempo il team biancoceleste, sorretto sempre a gran voce dai cinquantatrè supporter al seguito, sembra riprendersi. Arrivano di seguito tre ghiottissime occasioni, fra queste una bomba di Hernandez all'incrocio, ma in qualcuna Puzzella fa i miracoli e altre sono fuori misura. Una magia la fa pure Ventra al 14'48". A 9' dalla fine Ferrer in caduta si fa male ad una spalla, è sostituito da Barberi che costruisce due buone occasioni, ma non ha molta fortuna.
I piemontesi vanno a bassi giri, ma è una manovra studiata sulla quale la Eco.El. fatica a prendere le misure. Al riposo si va sul 2-0, ma i biancocelesti avrebbero meritato almeno un gol.
Per quasi metà della seconda frazione il risultato resta fermo sul 2-0 per i piemontesi. La Eco.El. in quanto ad agonismo prevale sui padroni di casa, ma la testa dei biancocelesti sembra essere da tutt'altra parte. Il tecnico Nicoletti le prova davvero tutte, ma senza riscontri concreti perché qualcuno dei giocatori probabilmente non sapeva nemmeno dov'era. I biancocelesti si distinguono soltanto per gli sbagli in quantità industriale che commettono in fase di conclusione. Errori incredibili, anche su finalizzazioni che sembrano le più facili, tanto da far diventare l'estremo avversario quasi un portiere mostre.
La mazzata-castigo arriva al 13'54" quando Francazio scaglia un bolide che supera Ventra e bolla il 3-0. La Eco.El. tenta di rientrare in partita e la speranza sembra essere alimentata dalla conclusione di Ferrer per il 3-1. Ma nuovi sbagli condannano i lanieri. Due contropiedi, uno di Brescia e l'altro di Barberi fissano un 4-2 che brucia maledettamente.
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