Il Thiene regola il Pordenone ed ora può pensare alla Coppa Italia

L’influenza e gli infortuni non fermano il Thiene. Con Piroli a letto influenzato, Sperotto a mezzo servizio e Dalle Carbonare in panchina solo per onor di firma, è Casarotto a trascinare i suoi al successo sul Pordenone che vale il terzo posto momentaneo in classifica e una seria ipoteca alla qualificazione ai play off.
Il Pordenone parte forte e dopo un paio di occasioni va a segno con Furlanis che beffa Comin da dietro porta. Sul ribaltamento di fronte è rigore per il Thiene che Casarotto insacca per l’immediato 1-1. È il gol che dà la sveglia ai gialloblu che iniziano a dominare. Retis buca la difesa con una bella azione personale e fa 2-1. Poi Casarotto salta un uomo e infila un preciso rasoterra alle spalle di Pozzato per il 3-1. Passano pochi secondi e con un’azione fotocopia Casarotto becca il montante interno dando l’illusione del gol, ma il risultato non cambia. Poco dopo, una carambola tra difensori del Pordenone aiuta il Thiene e il risultato si porta sul 4-1. La frazione si chiude con il 5-1 in contropiede di Luotti.
Nella ripresa i friulani provano a reagire e Zucchiatti accorcia con un bel tiro di rovescio. Casarotto non ci sta e fa subito 6-2 con una accompagnata sotto l’incrocio. Furlanis segna un gol ai più sembrato irregolare per il 6-3. Nell’occasione Comin si arrabbia e si becca il blu. Ma Casarotto è in serata di grazia e segna anche in inferiorità numerica saltando due uomini e infilando con un preciso rasoterra Ferronato. C’è ancora tempo per un gol non visto di Sperotto, che poi si rifà subito con un gran tiro al volo per l’8-3. Nel finale Furlanis sigilla la sua tripletta personale per l’8-4.
Con questo risultato il Thiene si porta al terzo posto solitario, staccando il Montecchio Precalcino battuto a Bassano nello scontro per il secondo posto. Proprio Montecchio sarà l’avversario dei gialloblu la prossima settimana in Coppa Italia.
L’attenzione infatti ora si sposta alla Coppa dove il Thiene ha voglia di ben figurare e, perché no, provare a portare a casa il trofeo che ha già vinto due anni fa.

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