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Il sorteggio preferito strappa un sorriso a Marzella: «E in gara secca avremmo ancora più possibilità...»


Scritto da Il Cittadino di Lodi - Pubblicato il 19/04/2012 - 12:53

LODI
Amatori-Reus. Questo l'accoppiamento dei quarti di finale uscito ieri dall'urna di Lisbona. La squadra lodigiana sfiderà dunque i rossoneri catalani, campioni di Spagna in carica, oggi solo quinti nell'Ok Liga a 20 punti dal Barcellona, ma imbattuti nella prima fase di Eurolega.
Ai giallorossi non è andata poi così male: evitati infatti il Barça stellare e il Liceo La Coruña campione d'Europa. Pino Marzella, appena terminato il sorteggio di Lisbona, commenta così l'abbinamento: «Arrivati qui ci sono solo squadre di altissimo livello, il meglio dell'hockey europeo, fatta eccezione per il Porto, ed è normale ritrovarsi contro uno squadrone - spiega -. Diciamo che, tra le tre che potevamo incontrare, il Reus è forse quella con cui possiamo avere maggiori chance. L'unica che volevo evitare adesso era il Barcellona, abbiamo trovato il Reus e ce la giocheremo, provando a passare anche questo turno».
Marzella parla poi nel dettaglio della compagine rossonera: «Stiamo parlando della squadra che ha vinto l'ultimo campionato spagnolo e che in Europa quest’anno non ha mai perso. Si tratta di una grande squadra, composta da ottimi giocatori e mi piace particolarmente perché ha tutti gli elementi al posto giusto. Ho già visto alcune partite del Reus di quest'anno e la ritengo una formazione completa, che gioca un hockey molto solido, ma anche spettacolare a tratti. Ha difensori molto solidi e bravi a marcare, un po' come i nostri, un grande organizzatore di gioco come Molet e davanti ha mille soluzioni tutte diverse una dall'altra: ha l'imprevedibilità e lo spunto di Adroher, la straordinaria capacità di Caldù di giocare in area muovendosi come pochi e la rapidità di Marin, capocannoniere della scorsa Liga e dell'ultimo Mondiale, un giocatore che parte spesso fuori per poi entrare ed essere decisivo segnando in tutti i modi e da tutte le posizioni. Senza contare che in porta hanno un certo Trabal, che non ha bisogno di presentazioni. Insomma, è una grossa squadra: la studieremo bene e cercheremo la tattica da opporgli per provare a superarla».
L'ultima battuta dello "special one" giallorosso è riservata alla speranza di una “final eight” tuttora incerta e a tutta la sua soddisfazione per aver portato Lodi nell'Olimpo dell'hockey europeo: «Sinceramente spero che non si facciano i quarti con andata e ritorno perché diventerebbe un problema per noi, soprattutto in tempo di play off con tanti impegni ravvicinati; e poi giocandocela in gara secca avremmo ancora più possibilità - chiosa Marzella -. Essere arrivati qui è in ogni caso una soddisfazione incredibile e ieri sera prima e durante la gara con l’Iserlohn non nascondo di essermi emozionato davvero, e mi succede raramente. Siamo arrivati tra le migliori d'Europa, un traguardo che a inizio stagione nessuno osava nemmeno immaginare, e ne siamo tutti orgogliosi. Adesso sotto col Breganze per chiudere in anticipo il discorso primo posto in A1: finora abbiamo fatto sempre così: abbbiamo chiuso la Coppa Italia dopo l'andata e l'Eurolega dopo le prime tre partite, ora speriamo di ripeterci anche in campionato».

Stefano Blanchetti

Parole chiave: Coppe Europee, Eurolega, Final Eight, Amatori Lodi, Reus Deportivo,
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