La voglia di ristabilire le gerarchie dell'hockey francese ha permesso di fare grandi cose. Per questo il Saint Omer negli ultimi anni è cresciuto in maniera esponenziale, arrivando a conquistare due Coppe di Francia nel 2010 e nel 2012 e due campionati nazionali (N1 Elite) nel 2009 e lo scorso anno. Un percorso portato avanti a gran ritmo da un tecnico rampante come Fabien Savreux, che al quinto anno alla guida dei biancorossi della Région Audomaroise ha già una collezione di trofei ben fornita oltre a essere diventato il selezionatore della nazionale francese. «Ogni squadra scende in pista sempre per vincere racconta il tecnico alla vigilia della partita con l’Amatori -. Ma in particolare il nostro obiettivo è conquistare il campionato e la coppa nazionale, mentre in Europa non abbiamo pressioni perché non ci siamo fissati un vero obiettivo: vogliamo fare bene». In estate i campioni di Francia non hanno fatto grossi stravolgimenti: a fronte della partenza di Francesco Dolce, hanno sopperito con l'arrivo dello spagnolo Gerard Teixidò, ex Noia, e hanno ingaggiato anche il 20enne portiere della nazionale Alan Audelin. Il colpo forse più importante è quello però di aver trattenuto il portoghese Tiago Barbosa, l'elemento più prezioso del quintetto che lo scorso anno fra andata e ritorno contro i giallorossi mise a segno 6 reti.
A rendere particolarmente competitivi i francesi anche l'anima multietnica: il secondo portiere Cantarero e Teixidò sono spagnoli, i difensori Minuzzi e Garcia sono argentini (il primo con passaporto italiano e il secondo naturalizzato francese), mentre Barbosa è portoghese. «Abbiamo qualche problema in difesa perché Minuzzi molto probabilmente non ce la farà per un infortunio. Siamo riusciti a conquistare un punto in casa contro il Liceo, vedremo di ripeterci contro Lodi e Valongo».
Aldo Negri