Il Roller Bassano all'inseguimento della serie A1

Sei punti. Tanto separa lo Zichele Sia Roller Bassano dalla promozione nella massima serie. Un obiettivo, quello dell’A1 da sempre nei sogni degli orogranata, ma che nessuno ipotizzava potesse essere veramente così vicino.
Al Roller basterà, si fa per dire, vincere le due partite che ancora mancano, sabato in trasferta contro il Montebello e la prossima settimana in casa contro il Matera, per raggiungere matematicamente la promozione.
Molfetta, Castiglione e Bassano, le prime tre della classe, si trovano oggi racchiuse in soli tre punti. L’accesso immediato all’A1, senza passare per la pratica play-off , sarà garantito solo a due formazioni. Ma il Roller, terzo in classifica, può dirsi paradossalmente avvantaggiato. Castiglione e Molfetta, infatti, dovranno affrontarsi sabato in Toscana . Se pareggeranno per lo Zichele–Sia potrebbe essere l’occasione per agguantare la testa della classifica e se il confronto diretto tra le due dovesse invece far uscire un vincitore, per il perdente si tratterebbe di una sconfitta amara.
Ma non è certo il risultato di Castiglione che deve impensierire i ragazzi di Vanzo, che devono oggi concentrarsi solo sulla buona riuscita del prossimo match. Una partita che, a discapito di quanto potrebbe far pensare la classifica, si preannuncia tutt’altro che agevole. Il Montebello, oggi penultimo, deve assolutamente trovare punti, per evitare di ripiombare nell’incubo della serie cadetta. Ma nonostante il momento sia davvero di quelli che possono restare nella storia, in casa del Roller nessuno sembra ancora tradire emozioni.
“Sappiamo che siamo arrivati ad un punto decisivo – ammette il presidente Mario Sabino – ma siamo anche consapevoli che comunque vadano le cose il nostro campionato lo abbiamo già vinto”.
Già, perché lo Zichele –Sia era sceso in pista all’inizio della stagione con un duplice obiettivo: raggiungere la salvezza e far maturare i propri ragazzi e non c’è dubbio che entrambe le mete siano già state raggiunte.
“La salvezza non è più un problema già da un pezzo – conclude Sabino – ma la cosa che più mi soddisfa è aver visto una crescita notevole dei nostri giovani. Oggi, grazie anche all’ottimo lavoro svolto da Franco Vanzo, non sono più solo un gruppo di hockeisti talentuosi. Oggi sono una squadra da battere”.

Barbara Todesco