Lodi, non far la stupida stasera.
Che notte che si prepara al PalaCastellotti. Dopo essersi goduti l'hockey spettacolo del Barcellona, lo spettacolo sarà, oltre che in pista, anche sulle tribune. Difficile pensare che ci possa essere un posto vuoto al PalaCastellotti per l'esordio dell'Amatori di Marzella della Final Eight di Eurolega. Difficile che i lodigiani si perdano questa occasione storica di scrivere una pagina di hockey europeo.
Qui i play off non hanno casa, non c'entrano. Qui c'è un avversario che ha un nome glorioso, che porta cucita sulla maglia lo scudetto di campione di Spagna, ma che ha un presente fatto di problemi e di delusioni.
No, il Reus Deportivo non è una squadra imbattibile. Non può esserlo. Sesto in classifica in OK Liga, 28 punti meno del Barcellona campione, fuori dai giochi fin dalle prime giornate. E' molto lontano il Reus che un anno fa interrompeva la serie di 14 scudetti consecutivi del Barcellona conquistando il titolo in un finale di stagione ben diverso da quello, scontato, di questo campionato dominato dai blaugrana. Senza Marc Gual, volato a Barcellona, la squadra ha perso spinta e l'attacco, oggi affidato al terzetto Adroher - Marin - Ferrer, non è più quello di un tempo. In difesa si fa sentire l'età del 'Negro' Paez, ormai appesantito dai suoi 42 anni e prossimo a trasferirsi (forse) in Svizzera; l'unico difensore di ruolo, Albert Casanovas, è costretto a fare un po' tutto da solo. Alle sue spalle c'è comunque la sicurezza di Guillen Trabal, esperto portiere da ormai 7 anni al servizio della causa rossonera.
Il vero problema del Lodi è... il Lodi. Una squadra capace ci accendere serate di autentica gloria e poi di spegnersi d'improvvico nel black out più assoluto. E' accaduto a Valdagno qualche giorno fa, ma anche in Eurolega a Lisbona. La Final Eight non consente distrazioni: bisogna vincere e risparmiare energie perchè di tempo per recuperare ce n'è poco. Come sempre Marzella dovrà lasciare fuori un argentino (che potrebbe essere ancora Romero), ma potrebbero essere gli italiani a fare la differenza. Valerio Antezza e Sergio Festa cercano consacrazione in una grande competizione internazionale; Squeo e Motaran sono stati determinanti nelle ultime partite di campionato; Losi ha l'occasione di imporsi tra i migliori portieri d'Europa. Insomma, vincere farebbe bene a tutti.
Le due squadre si affrontano per la prima volta. I padroni di casa sono alla 17a partecipazione nelle Coppe Europee, la seconda in Coppa Campioni, mentre il Reus è alla 36a partecipazione, 17a consecutiva, di cui 21 nella massima competizione continentale per club. La Lodi hockeistica nella sua bacheca vanta una Coppa Cers (1987) e una Coppa delle Coppe (1994) e ora sogna in grande.
I catalani nella storia hanno vinto 7 Coppe dei Campioni/Champions League, l’ultima nel 2008-09 sul parquet di Bassano e in particolare dal 2008 sono sempre presenti alle finali e in 3 occasioni hanno raggiunto la finalissima; l'ultima lo scorso maggio in Andorra quando hanno perso 7-4 la finale contro il Liceo La Coruna, ma si sono rifatti in campionato vincendo la Liga che mancava da 38 anni. Il bilancio dei rossoneri contro le squadre italiane parla da solo: 21 vittorie, 8 pareggi e solo 7 sconfitte, l’ultima nel 2006-2007 contro il Bassano (4-0). I giallorossi contro squadre spagnole in 21 precedenti hanno vinto 9 volte, pareggiato 2 e perso in 10 occasioni.
In Eurolega però il Reus è l’unica squadra insieme al Candelaria ad essere arrivata alla Final Eight senza sconfitte: 4 vittorie e 2 pareggi in un girone comunque facile con Oliveirense, Cronenberg e Coutras.