CGC VIAREGGIO INGRAPH SEREGNO 2 4
Marcatori: 1241 p.t. Marchini (I), 1251 Squeo (C), 1842 Festa (I); 228 s.t. Dolce (C), 419 Oviedo (I), 2320 Festa (I).
Cgc Viareggio: Barozzi (Bacci), Montivero, Palagi, Lenci, Orlandi, Squeo, Travasino, Dolce, Deinite. All.: Cupisti.
Ingraph Seregno: Fontana (Belgiovine), Santeramo, Achilli, Enriquez, Marchini, Marzella, Flores, Oviedo, Festa. All.: Enriquez.
Arbitro: Perrone di Bari.
Note: espulsi temporaneamente per 5 Flores (I) e Festa (I).
È finita con lo sportivissimo pubblico di Viareggio in piedi ad applaudire i ragazzi della Ingraph Seregno, protagonisti di unimpresa insperata alla vigilia, che li ha avvicinati al traguardo della salvezza ed addirittura permette loro di sognare i play off (anche se, visti i chiari di luna stagionali, prima sarà meglio garantirsi aritmeticamente la permanenza nella massima serie
). Con una prestazione maiuscola, anche considerando il valore dellavversario, i biancoverdi hanno violato per primi in questa regular season il Palabarsacchi, confermando quanto di buono avevano mostrato a livello di atteggiamento mentale la settimana precedente contro lAfp Giovinazzo. Va quindi riconosciuto ad Adrian Enriquez il merito di aver restituito un po di serenità allambiente, dopo un inverno terribile, mentre tra i giocatori un elogio lo merita senza dubbio Sergio Festa, che dimenticato un avvio timido ha innestato finalmente la marcia giusta, realizzando dieci reti nelle ultime sette gare e colmando in questo modo la lacuna più evidente prima del suo ingaggio.
La cronaca. Al via Enriquez replica il quintetto titolare già scelto contro lAfp Giovinazzo, puntando su Fontana, Achilli, Marchini, Festa ed Oviedo. Sullaltra sponda, Cupisti dà fiducia a Barozzi, Orlandi, Palagi, Squeo e Montivero. I minuti iniziali vedono i padroni di casa spingere il piede sullacceleratore, ma la loro supremazia territoriale non si concretizza in moneta sonante. Loccasione migliore i versiliesi la costruiscono al 2, quando Montivero triangola con Orlandi e, solo davanti alla porta, è stoppato dal solito superlativo Fontana. I brianzoli mettono il naso fuori dal guscio al 9, complice un errato rinvio di Barozzi: provano in rapida sequenza Festa ed Oviedo, ma il portiere della nazionale rimedia. Gli ospiti salgono di tono ed al 12 sbloccano la situazione con una manovra pregevole, che Marchini imposta dalla linea mediana e rifinisce a rete con un pallonetto, dopo la sponda di Festa. Per i lombardi non cè però nemmeno il tempo di esultare, perché subito arriva il pareggio. Trascorrono appena 10, infatti, ed un pasticcio difensivo spiana la strada a Squeo, che insacca da un metro. Al 13 larbitro Perrone di Bari annulla giustamente un gol di Festa, reo di un fallo di piede. I seregnesi non si perdono danimo e rimettono la freccia al 18, quando Oviedo libera Festa, il cui diagonale è vincente. La contesa si infiamma ed al 23 le emozioni per gli spettatori non mancano. Orlandi approfitta di un errore di Festa e se ne va in progressione, ma Fontana è vigile. Sul ribaltamento di fronte, Festa si invola in solitudine e ci vuole una prodezza di Barozzi per negargli lallungo. Ad 1 dalla sirena Flores stende Squeo e finisce per 5 sulla panchina dei puniti: Orlandi sbaglia tuttavia il successivo tiro diretto.
La ripresa si apre con i fuochi dartificio. Al 1 un tocco con i piedi di Festa induce Perrone a decretare il rigore per i toscani: Orlandi dal dischetto è sfortunato, perché stampa sul palo la sfera, che poi carambola su Fontana ed esce beffarda. Al 2 i bianconeri impattano con Dolce, che si avventa per primo su una botta di Orlandi ribattuta da Fontana e scuote il sacco. Pare il preludio di un cambio di copione, ma proprio nel momento peggiore la Ingraph rialza la testa e reagisce con orgoglio. Al 4, pertanto, una corta respinta di Barozzi su un tentativo dalla distanza di Achilli vede pronto Oviedo, che controlla ed infila. Il Cgc accusa il colpo e solo al quarto dora ha lopportunità per pareggiare. Perrone punisce, a dire il vero un po severamente, una scorrettezza di Festa su Travasino, estraendo il cartellino blu per lex bassanese e concedendo una punizione di prima: Travasino si addormenta sul più bello e Fontana respira. Al 20 gli ospiti potrebbero chiudere i conti, ma la deviazione di Achilli su suggerimento di Santeramo trova in gran spolvero Barozzi. Al 22 Fontana imita il compagno di nazionale, fermando Montivero. Il sipario scende ad 140 dal termine, quando Oviedo imbecca Festa, che tutto solo non può sbagliare.