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Il Molfetta esce a testa alta dai play off


Si chiude con una sconfitta onorevole la fantastica stagione del Molfetta . A Salerno, i ragazzi bianco-rossi hanno confermato ciò che di buono avevano mostrato in tutto l’arco del campionato con la soddisfazione di aver combattuto alla pari contro i più quotati giocatori campani.

Scritto da Hockey Molfetta - Pubblicato il 12/04/2006
Roller Salerno – Molfetta = 3-1
Molfetta: Picca, De Pinto, Turturro, Persia, Boccassini, Lo basso, Spadavecchia, De Robertis, Lezoche Agrimi. All. Poli
Salerno: Oviedo, Rotolo, Festa, Dantas, Santimonie, La Forgia, Gaidao, Enriquez, Di Concilio, Mastropierro. All. Giudice.

Il Molfetta sceso in pista in maglia bianca, presentava Picca tra i pali, Turturro e Persia sulla linea difensiva e Spadavecchia e Lezoche in avanti; il rientrante capitan De Robertis partiva dalla panchina con l’unica novità rispetto al match d’andata rappresentata dall’indisponibilità di Azzollini e la convocazione di Lo basso.
Chi si aspettava una partenza sprint dei padroni di casa veniva subito smentito con un Molfetta perfetto e spavaldo che spazzava via dal campo gli avversari visibilmente sorpresi.
Gioco rapido e belle triangolazioni portavano prima al tiro Lezoche (bella girata al volo di poco alta) e poi in gol Persia che servita benissimo da Lezoche non lasciava scampo al portierone del Salerno Oviedo, nonché portiere della nazionale argentina.
Molfetta in vantaggio e 25° sigillo personale per “mazza di tuono”.
Il Salerno appare stordito e il Molfetta capisce che il momento è quello propizio e cerca in contropiede la chiave di volta per scardinare la difesa ospite.
In ben tre occasioni i ragazzi allenati da Michele Poli si vedono negati tre sacrosanti calci di rigore dall’incerto arbitro Fanesi e recriminano per le eventuali chanche a propria disposizione.
La partita è vibrante ed equilibrata con i padroni di casa che pian piano ritrovano gioco e serenità e anche un pizzico di fortuna: quella che gli consente di ottenere un calcio di rigore che Enriquez con freddezza e precisione mette a segno per l’1 a 1 che riporta avanti nel computo totale i campani.
Poli tenta la carta De Robertis per Lezoche ma in avanti il Molfetta non riesce più a rendersi pericoloso con Oviedo sempre pronto alla respinta.
Dall’altro lato il Salerno va vicinissimo al gol in diverse occasioni con Picca, Turturro e Persia su tutti ad opporsi alle scorribande di festa e compagni.
Si va al riposo con la sensazione di potersi giocare il match sino in fondo, magari con un pizzico di fortuna dalla nostra.
Al rientro dagli spogliatoi si capisce che la dea bendata ha esaurito le sue risorse il 1° Aprile e una bella conclusione di Festa (il migliore dei suoi) viene leggermente deviata da Persia e supera l’incolpevole Picca (per quattro anni a Salerno con la Salernitana).
Il Molfetta prova a reagire e va vicinissimo al pareggio con Persia che in contropiede si ritrova a tu per tu con il portiere ma il suo pallonetto non trova lo specchio della porta con il materano a rammaricarsi dell’opportunità sciupata.
Passano pochi minuti e il Salerno fa tris con un gol fortunoso e molto probabilmente da annullare di Gaidao che mette in rete molto probabilmente con l’aiuto del pattino.
Match in cassaforte per il Salerno con il Molfetta che come all’andata chiude in crescendo con la verve dei nuovi entrati Agrimi, Boccassini e De Pinto e la clamorosa traversa a fermare una bella conclusone di “bum-bum” Turturro.
Il fischio finale fa calare il sipario sulla stagione molfettese ricca di tante soddisfazioni e di una promozione sudata, sofferta ma ampiamente meritata.
Il merito va a questi fantastici ragazzi che hanno sempre onorato la maglia, al mister Poli e a tutti i membri di una società che nel suo piccolo ha ottenuto un traguardo invidiato da molti club più blasonati a iniziare dai cugini.
Adesso l’imperativo è non ritenersi superiori a nessuno e continuare a lavorare con la stessa serietà di quest’anno e mantenere vivi “gli occhi di tigre” che anche l’anno prossimo in compagnia del nostro fantastico tifo potranno divertire ed emozionare.

Le pagelle:
Picca 8: Stagione da incorniciare conclusa con un’altra prestazione di elevata caratura; da esempio emblematico una parata a mano aperta su conclusione di Festa da pochi passi. Sul rigore prevale l’esperienza di Enriquez mentre nelle altre due segnature risulta esente da colpe. Sempre attento e concentrato. THE WALL.
Turturro 7,5: “Bum-Bum” non smette mai di sorprendere e mette in archivio un’altra grandissima partita fatta di molti recuperi e una grinta inestimabile. Lo pagassero per km fatti in campo, sarebbe paragonabile al libro-paga di Totti. Meriterebbe il sigillo personale che però rimane un sogno stampato sulla traversa campana. Già in forma A/1. GUARDIANO.
Persia 7: Il suo gol di inizio partita mette i brividi ai padroni di casa e regala speranze ai molfettesi; oltre il gol si disimpegna sempre molto attentamente in fase difensiva e va vicino al raddoppio in contropiede. Contestato dai suoi vecchi tifosi, dimostra di essere ormai indispensabile per una squadra di livello come la nostra. BRILLANTE.
De Robertis 6,5: Il capitano dopo aver scontato i due turni di squalifica rimediati a Castiglione, ritorna in pista anche se dalla panchina. Buona la sua gara con pochi sussulti in fase offensiva ma molto lavoro di rottura in mezzo al campo e la sua solita dose di recuperi che spesso in questa stagione l’hanno reso decisivo per mantenere un equilibrio tattico. ANIMA E CORE.
Spadavecchia 6,5: “Il cinese” come sempre viene caricato di molti falli ma sempre permette di ottenere buone soluzioni offensive ai compagni di squadra; determinato e altruista, è prezioso anche in fase difensiva non perdendo mai di vista Enriquez che molto spesso gravita dalle sue parti. Le sue giocate avranno molta importanza anche la prossima stagione. FANTASIA AL POTERE.
Lezoche 6,5: Ex della giornata e molto temuto dai difensori avversari; “il killer” parte subito bene travestendosi da assist-man e servendo su un piatto d’argento a Persia la pallina dell’1 a 0. Poi tanto sudore e tante botte alla ricerca della migliore posizione in area per far male alla difesa avversaria. Una doppia sfida per lui di sacrificio ma anche di ambientamento in una serie dove sarà impossibile ottenere lo stesso numero di palle gol di quest’anno. FICCANTE.
Agrimi 6: Dopo la soddisfazione del primo gol in A/1 dei bianco-rossi, per il Gattuso bianco-rosso sono sufficienti gli ultimi dieci minuti di match per confermare il suo valore e la sua disponibilità a rendersi importante anche con un basso minutaggio. Giocatori come lui fanno la fortuna di tutte le squadre e di tutti gli allenatori del mondo. TENACE.
Boccassini 6: Dopo il gol ma soprattutto l’ottima prestazione contro il Sarzana, le sue presenze sono aumentate onorando una stagione sempre molto positiva e di assoluta crescita per il difensore molfettese. Anche ieri entra in campo e non fa rimpiangere il compagno che esce; di buon auspicio il suo finale di anno in prospettiva futura. VOLENTEROSO.
De Pinto 6: Due apparizione nei play-off scudetto a testimoniare uno stato di salute pienamente ritrovato dopo lo incontro-scontro di Sarzana. Buona personalità e nelle occasioni in cui è stato impegnato dimostra sicurezza e maturità adeguata per ricoprire un ruolo rilevante anche nella prossima stagione. Anche perché non bisogna mai dimenticare che per tutto il fantastico girone d’andata bianco-rosso, Luca ha molto spesso salvato il risultato con prestazioni eccellenti. VIGILE.
Poli 8: Il primo tempo è la conferma di un lavoro che è stato sofferto e faticoso ma che ha saputo regalare soddisfazioni al tecnico barese di nascita, giovinazzese di residenza ma molfettese nel cuore. Il secondo tempo di sofferenze e di sacrificio equivale ad un libretto d’istruzione per la stagione che verrà. Dopo la meritata festa bisognerà ripartire più determinati di prima ma per adesso lasciamo spazio alle danze. EL RITMO DE CUBA.

Adriano Nappi
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