Cerca in hockeypista.it


Archivio completo delle notizie

Il Liceo tiene l’Amatori sulle spine


Società e tifosi lodigiani hanno già pagato la trasferta del 9 novembre, ma non sanno se andranno in Galizia. Il club di La Coruña rischia l'esclusione per via di un processo disciplinare relativo al dicembre 2012 e per la tassa di iscrizione non pagata: sta meditando di rinunciare alla coppa.

Scritto da Il Cittadino di Lodi - Pubblicato il 30/10/2013 - 09:08 - Ultima modifica 30/10/2013 - 15:56

LODI
L’Amatori e i suoi tifosi sono sulla graticola in attesa di sapere quale sarà il futuro in Eurolega. Sospesi tra la preoccupazione di aver speso inutilmente soldi per organizzare la prima trasferta di sabato 9 novembre a La Coruña e la speranza di avere una clamorosa chance di passare il turno. Il tutto perché il Liceo rischia l'esclusione dalla massima competizione continentale o, peggio, sta meditando di rinunciarvi.

L’ANTEFATTO
Andare con ordine è obbligatorio. Perché bisogna partire addirittura dal 18 dicembre dello scorso anno, quando al “Riazor” i tifosi galiziani accesero due bengala nel corso della finale di ritorno della Coppa Continentale contro il Bassano. Fin qui nulla di particolarmente grave, se non che dovette intervenire la polizia per farli spegnere. Il 19 gennaio di quest’anno il Liceo è incappato in una nuova “disavventura” quando si è presentato a Ginevra per la giornata di Eurolega senza passaporti e cartellini dei giocatori. Due episodi che hanno indotto alla linea dura il Cerh, il Comitato europeo di hockey su pista che è l’organismo tecnico della Cers, la Confederazione europea di tutte le discipline a rotelle (quindi anche in line, corsa e pattinaggio artistico). Dal 6 novembre 2012 si è insediato il nuovo presidente, il portoghese Fernando Graça, e del suo staff fa parte anche l’italiano Cesare Ariatti nel ruolo di vicepresidente con delega alla comunicazione. Per i fatti occorsi nella partita con il Bassano e per quelli di Ginevra, il 14 febbraio la commissione Disciplinare del Cerh ha istruito un processo disciplinare nei confronti della società galiziana, da un lato per dare una parvenza di “serietà” alla nuova organizzazione del Comitato e dall'altro perché probabilmente è l’ennesimo atto della “guerra” tra i potenti dell’hockey (portoghese il presidente del Cerh, spagnola la squadra del Liceo).

ESTATE BOLLENTE
I tempi biblici dell’hockey ci portano poi all’estate. In attesa dell’esito del processo (di cui a tutt’oggi non si sa assolutamente nulla), al 30 agosto il Liceo La Coruña e il Benfica non avevano formalizzato la preiscrizione all’Eurolega 2013/2014: non avevano cioè pagato entro la data fissata la quota di iscrizione, la tassa-arbitri e le pendenze pregresse. Stando ai regolamenti, i due club andavano esclusi dalle competizioni europee. Ma per chissà quale legge non scritta il Cerh ha deciso di prorogare il termine fino al 15 settembre, comunicandolo il 31 agosto nella sua ultima nota ufficiale apparsa sul sito www.cerh.eu. Ebbene fino a ieri, 29 ottobre, (gentile “omaggio” dei signori dell'hockey ai campioni d’Europa del 2011 e 2012), il Liceo ancora non aveva pagato, mentre pare che il Benfica abbia regolarizzato la sua posizione. Nonostante ciò i calendari dell’Eurolega sono stati stilati. Oggi, in teoria scadrebbe l'ultima proroga non ufficiale.

SANZIONI IN VISTA
Dal Cerh trapela che forse una comunicazione in merito all’esclusione del Liceo per motivi sia amministrativi (le tasse non pagate, appunto) che disciplinari (il famoso processo di cui non si sa nulla dal 14 febbraio) verrà fatta il 2 novembre, sabato, a Lisbona dove i “grandi capi” della Cers e del Cerh si ritroveranno per la finale di ritorno della Coppa Continentale tra Benfica e Vendrell. Se i tempi non verranno anticipati, solo il 2 novembre verranno quindi ufficializzate composizione e formula dell'Eurolega che scatterà... sette giorni dopo.

LA POSSIBILE SVOLTA
Ma nel frattempo il Liceo sta pensando seriamente di rinunciare, togliendo d’impaccio i vertici dell’hockey, evidentemente indecisi sull’opportunità di fare uno sgarbo a uno dei club più forti e potenti dell'hockey mondiale. Anche i galiziani stanno per altro attraversando una forte crisi economica, alla quale si è aggiunta una difficoltà tecnica visto che il club in estate ha ceduto Pascual al Barcellona e che si sono infortunati Ordonez (rientrato solo sabato e subito decisivo con una tripletta nella vittoria, la prima della Liga, sul Tordera per 3-1) e il fenomeno Bargallò (ancora out). Chi ce lo fa fare, starebbero pensando a La Coruña, a investire sull’Eurolega risorse che non abbiamo senza le garanzie tecniche?

E ADESSO?
Se il Liceo non sarà al via, difficilmente verrà ripescata una squadra dalla Coppa Cers. Il girone si ridurrebbe così da quattro a tre squadre, l’Amatori, il Valongo (portoghese) e il Saint Omer (francese). E visto che il turno lo passeranno comunque in due, in casa giallorossa si può pensare a una possibile qualificazione agli ottavi. Nello stesso tempo però monta la rabbia perché il club lodigiano ha ottemperato nei termini previsti a tutti i suoi impegni, economici e non. E ha già prenotato (e pagato) i voli per la trasferta a La Coruña del 9 novembre. E con i dirigenti tremano anche i (non pochi) tifosi lodigiani che hanno organizzato il viaggio in Galizia per seguire la squadra. Entro la settimana ne sapremo di più. Il Liceo pagherà con due mesi di ritardo e finirà tutto a tarallucci e vino? O il club verrà escluso per un processo disciplinare iniziato a febbraio? In ogni caso sarà stata l'ennesima pagina nera nella storia dell'hockey.

Marco Opizzi

Parole chiave: Coppe Europee, Eurolega, Lodi,
© hockeypista.it
Tutti i contenuti originali di hockeypista.it sono tutelati dalla licenza Creative Commons e sono utilizzabili e distribuibili liberamente alle condizioni esplicitate in questa pagina.
I contenuti di autori terzi sono tutelati dal rispettivo diritto d'autore e sono utilizzabili e distribuibili solo previa autorizzazione dell'autore stesso.