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Il giudice del tribunale di Alcobendas rimette in libertà Massimo Tataranni


Non c'era Massimo Tataranni sul podio dell'europeo appena vinto. Lo ha arrestato (secondo testimoni dopo averlo picchiato) la polizia locale di Alcobendas, intervenuta in tribuna quando l'attaccante materano ha esultato al termine della partita tra Spagna e Portogallo. Stamattina alle 13.30 il giudice ha disposto il rilascio dell'atleta.

La sequenza fotografica dell'aggressione a Tataranni

Scritto da Redazione - Pubblicato il 20/07/2014 - 00:20 - Ultima modifica 15/08/2014 - 17:09

Massimo Tataranni subito dopo il rilascio e la consegna della medaglia di campione d'Europa.

Si è conclusa alle 13.30 di questa mattina la detenzione di Massimo Tataranni presso il commissariato di PS di Alcobendas. Il giudice lo ha rimesso in libertà dopo un'udienza durata meno di un'ora a cui hanno preso parte l'avvocato d'ufficio e un'interprete messa a disposizione dall'Ambasciata italiana a Madrid. 
L'imputazione a carico del bomber italiano è "Attentato all'autorità dello stato"; una imputazione quasi certamente destinata a cadere per mancanza dei presupposti. Fonti interne alla Polizia Nazionale si sono persino sbilanciare nel definire "illegale" il comportamento della polizia locale di Alcobendas. Nei prossimi giorni sia Tataranni che la Federazione Italiana Hockey e Pattinaggio decideranno se intraprendere le vie legali contro la polizia di Alcobendas.
All'uscita dal Tribunale, Massimo Tataranni ha ricevuto la medaglia di campione d'Europa, che lo ha rimesso subito di buon umore, e ha detto: "Parlate della nostra splendida vittoria all'Europeo e non di questa mia disavventura".


Massimo Tataranni ha trascorso la notte nel commissariato della polizia nazionale di Alcobendas, praticamente in isolamento. Soltanto per 5', un funzionario della Federazione Italiana Hockey e Pattinaggio ha potuto parlargli ieri sera per garantirgli l'appoggio federale e accertarsi che l'atleta stesse bene.
Del caso sono stati immediatamente interessati il presidente FIHP Sabatino Aracu, il presidente della Federazione Spagnola Carmelo Paniagua, il Ministero degli Esteri e l'Ambasciata Italiana a Madrid.
Questa mattina Massimo Tataranni dovrebbe comparire davanti al giudice ed essere rilasciato.


E' incredibile quello che è accaduto al termine di Spagna-Portogallo. In un clima reso incandescente dall'ostilità del pubblico spagnolo che si protrae da giorni (esattamente dal pareggio imposto dagli azzurri ai padroni di casa), la polizia locale di Alcobendas ha pensato bene di arrestare Massimo Tataranni, dopo averlo malmenato al pari di altri italiani presenti a fianco a lui che hanno tentato di difenderlo. La loro colpa: avere festeggiato la vittoria del titolo europeo. La cosa, a quanto pare, non è piaciuta a un poliziotto in borghese che, forse scambiandolo per un tifoso, ha iniziato a menare le mani; in suo aiuto sono intervenuti altri colleghi, sempre in borghese, scatenando una vera e propria rissa. La polizia locale ha pensato bene di portare Tataranni in commissariato.
Ad assistere allibiti alla scena c'erano il medico della nazionale, che conferma come Tataranni perdesse sangue dal naso in seguito a un colpo, e altri italiani che hanno trascorso questi giorni ad Alcobendas nella massima tranquilità. Molti testimoni, tra i quali molti atleti protatonisti dell'europeo, concordano nel dire che l'atleta italiano non ha fatto nulla. 
Trasferito al commissariato, Tataranni è attualmente trattenuto dalla Polizia Nazionale in stato di fermo Fino a domani. Domattina il giudice dovrebbe disporne la scarcerazione.

Parole chiave: Nazionale, Nazionale Senior, Europei Senior, Italia,
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