Mentre il chiacchiericcio tra le piazze reali e virtuali in città chiama un nuovo difensore a definire il maquillage estivo di Bassano, è direttamente il proprietario in persona, Maurizio Scuccato, a sigillare il mercato giallorosso motivandone la scelta. «D'intesa con Giudice abbiamo deciso di non avviare altre operazioni - argomenta Mr. Infoplus - la squadra per noi va bene così, con gli innesti importanti dello spagnolo Borja Gimenez e dell'argentino Emanuel Garcia. In questa maniera si è voluta varare la formula del 4+4, ovvero quattro big di movimento in pista, Gimenez, Garcia, Ambrosio e Zen e quattro cambi rigorosamente bassanesi in panchina, vale a dire Campagnolo, Pilati, Trento e un altro giovane a rotazione. Poi gli indigeni in realtà sarebbero cinque, poiché Zen è da sempre una nostra bandiera, non soltanto il capitano. Non solo: da febbraio, anche se speriamo prima, rientrerà dall'Argentina anche il naturalizzato Miguel Nicolas, perciò le stelle conclamate diventerebbero cinque. Lo so che probabilmente con un innesto in più saremmo subito da primissima fila e da scudetto anche noi - incalza Scuccato - ma la rinuncia a un'ulteriore addizione nonostante si siano offerti in parecchi, risponde a una valutazione consapevole. Non è una questione economica, poiché un altro acquisto di livello ce lo saremmo potuto permettere, quanto essenzialmente una questione etica e di principio. Il giorno in cui ci siamo insediati in questo club il nostro obiettivo primario era la volontà di dare spazio ai nostri ragazzi. Sinora ci siamo riusciti soltanto in parte, adesso è giunta l'ora che il programma si realizzi. Se ingaggiamo un nuovo giocatore, i rincalzi non vedono più il camp. Anche l'impronta tattica sarà particolare: in pratica nel quintetto base ci saranno 3 attaccanti e un solo difensore puro, ma è stato Giudice a volere un assetto volutamente sbilanciato: giocheremo un hockey offensivo per divertire la gente e cercare sempre il gol. Non è automatico che paghi, ma l'idea è questa».
Da qui la porta chiusa a Montigel che peraltro si era proposto a cifre minime. «Abbiamo imboccato una strada e non torniamo indietro. Nè per lui nè per nessun altro». Sempreché un eventuale ripescaggio in Champions League non modifichi indirizzi ora granitici.
Vincenzo Pittureri