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Il Forte contesta la retrocessione supplettiva del Novara


Il Presidente del Forte dei Marmi Piero Tosi ha scritto a tutti i presidenti di serie A e alla stampa per esprimere il proprio punto di vista circa la previsione di tre retrocessioni dalla serie A1 alla serie A2 a seguito della decisione della Lega Hockey sul caso Novara. Pubblichiamo integralmente la lettera.

Scritto da Hockey Forte dei Marmi - Pubblicato il 21/02/2009
In questi ultimi giorni si stanno ripetendo pubblicazioni di chiarimenti ed informazioni circa le conseguenze che deriveranno dalla retrocessione supplettiva della Società Hockey Novara, vicenda che ha acceso diverse discussioni nelle quali anche il sottoscritto intende inserirsi per esternare le sensazioni e i dubbi della Società Forte dei Marmi in merito a quanto sta accadendo, non prima però di esprimere alla Società Hockey Novara la mia solidarietà, non tanto riguardo alla forzata retrocessione, norma drastica che tutti abbiamo scelto di perseguire e che dobbiamo rispettare, ma per le illazioni fatte sulla vicenda, sarò ingenuo, ma mi piace pensare che “l’azzardo” messo in opera dalla società piemontese fosse calcolato e votato a sanare nel corso della stagione una situazione che poi si rivelata, purtroppo, irrecuperabile.
Ma la mia amarezza è riferita soprattutto a quelle che saranno le retrocessioni in A2 e le promozioni in serie A1, e non nascondo ne il mio stupore ne la mia delusione per come ancora una volta il nostro sport si sia velato di formule che per essere comprese debbano necessitare di varie riletture salvo poi capire che basta una piccola disattenzione per mandare in fumo sforzi economici ed umani.
Ma forse non è nemmeno così, perchè a dire la verità la norma era semplice, elementare, poi improvvisamente è cambiata.
Si parla dell’Assemblea di Lega del 26 aprile 2008, sebbene si fosse tutti concordi nel mantenere la norma che puniva drasticamente chi non fa attività giovanile, non mi sembra che fosse stata indicata la scelta di rendere suppletiva tale retrocessione, è una norma fortemente autolesionista, soprattutto per le Società di serie A1, possibile che abbiano fatto questa scelta? Personalmente non ero presente, ma chi rappresentava la mia Società, persone più che affidabili e competenti come il Vice Presidente Maines e il General Manager Luisi, non si ricordano che si sia entrati in quel merito, o si sbagliano entrambi? Ma tale cosa si evince anche rileggendo il verbale dell’assemblea, dal quale non risulta che si sia discusso della cosa, si è invece dibattuto del caso Hockey Lodi, si è ribadito il concetto che chi non fa attività giovanile debba essere sanzionato, ma non si è parlato di cambiare la normativa, dando quindi per scontato che se non si interviene per modificare una norma questa rimanga quella della stagione precedente.
E se effettivamente non ci sbagliamo, chi è intervenuto per appesantire in maniera così drastica questa norma? Sarei curioso di sapere se le altre Società di serie A1 ne erano a conoscenza o se di conseguenza è stata tutta una errata gestione da parte della mia Società.
Che francamente la retrocessione del Novara sia suppletiva arriva come un fulmine a ciel sereno, bravo chi a suo tempo ha fatto le pulci al regolamento e stupidi noi dell’hockey Forte dei Marmi che invece l'abbiamo letto con sufficienza, però trovo assurdo che una norma che regola di fatto la retrocessione di una squadra di serie A1 sia inserita a margine, come integrazione, del regolamento del settore giovanile, pubblicato a luglio.
Noi ammettiamo assolutamente le nostre mancanze, ma riteniamo che l'introduzione e l'applicazione di questa norma sia stata mal gestita da parte della Federazione, che l'ha promulgata, e della Lega, che non ha tutelato i diritti delle Società, oppure è cambiato qualcosa, cioè che la gestione dei campionati non è più una prerogativa della Lega, quindi delle Società, ma è tornata direttamente alla Federazione, o forse la sensazione che in questi ultimi tempi la Lega sia diventata un’entità a se stante è più di una realtà?
So che il Segretario della Lega avrà solidi argomenti per confutare queste mie supposizioni, conosco Ariatti da troppi anni per non pensare che ha agito nel pieno rispetto dei regolamenti, è il suo lavoro e in questo campo è impossibile coglierlo in errore, tuttavia i miei dubbi restano e quindi ritengo che sia necessario un intervento di tutti i Presidenti delle Società di hockey, ma in particolare di quelli di serie A1, per ripristinare il regolamento della scorsa stagione, e non mi si dica che non è possibile cambiarlo in quanto siamo ormai a campionato in corso, allora in questo caso dovrei controbattere che, proprio perchè non si possono fare cambiamenti, si dovranno confermare le due retrocessioni in A2, le due promozioni in A1 ed i play out a quattro squadre, diversamente si tratterebbe di un cambiamento che se applicato, andrebbe contro ad un’altra norma, quella che prevede che qualsiasi modifica sia operativa solo dalla stagione successiva.
Tra l’altro, anche il chiarimento diffuso circa l’applicazione di retrocessioni, promozioni e play out, va palesemente a cambiare, in corso d’opera, norme che erano state a suo tempo approvate, per di più nell’applicazione delle norme presentata, non solo c’è una reiterata penalizzazione delle squadre di serie A1, ma si è arrivati a penalizzare anche una squadra di serie A2, l’eventuale quarta classificata, che prima poteva giocarsi la promozione ai play out ed ora non più.
Quello che poi è inconcepibile è una applicazione della norma che va a penalizzare una parte delle Società per avvantaggiarne un’altra, ed è proprio questa ultima parte che trovo non congrua, poichè un regolamento dovrebbe essere principalmente equo.
A tutt’oggi la mia squadra, ultima in classifica, sarebbe comunque retrocessa, quindi un ravvedimento nell’applicazione della normativa potrebbe anche non essere sufficiente a salvarla, tuttavia non posso non invitare tutti voi affinchè si intervenga, velocemente, senza pregiudiziali, per ribadire scelte giuste, eque, condivisibili, e soprattutto, chiare.

Vi ringrazio per tutta l’attenzione che vorrete prestare a questo mio invito e vi porgo i saluti cordiali della mia società ed i miei personali.

Piero Tosi
Presidente ASD HC Forte dei Marmi



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