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Il Follonica vola sul tetto del mondo


Sul tetto del mondo ci finisce il Consorzio Etruria Follonica. Sabato sera al Palagolfo la truppa di Massimo Mariotti si è laureata campione del mondo per club battendo per 4-2, ma molto più nettamente di quanto non dica il punteggio, il Conception di San Juan. Dopo la prima Champions League è del Follonica sulla prima coppa Intercontinentale di una squadra italiana.

Scritto da Michele Nannini - Pubblicato il 25/03/2007
CONSORZIO ETRURIA FOLLONICA: Guillerme Da Silva (Andrea Tosi), Marco Pagnini, Alberto Michielon, Alessandro Michielon, Massimo Mariotti, Enrico Mariotti, Mirko Bertolucci, Alessandro Bertolucci, Sergio Silva. Allenatore Massimo Mariotti.
CONCEPTION SAN JUAN: Ariel Svriz (Gonzalo Aguirre), Fernando Garay, Jose Bueno, Fabian Fuentes, Matias Platero, Martin Ginestar, Ariel Romero, Franco Pellice, Fernando Montiger. Allenatore Miguel Belbruno.
ARBITRI: Enrico Armati (Sui), Micael Nilsen (Ger).
RETI: primo tempo al 19’ Alessandro Michielon, al 20’ Alberto Michielon; secondo tempo al 5’ Mirko Bertolucci, al 7’ Ariel Romero, al 14’ Sergio Silva, al 15’ Fernando Garay.
NOTE: spettatori 2500, espulsi Platero (def), Pellice (temp).

Una serata storica, un lungo brivido terminato ben dopo la mezzanotte, quando i festeggiamenti più caldi dovevano ancora iniziare. Mai l’Etruria ha rischiato qualcosa, al termine di una partita forse non spettacolare ma che ha messo in mostra ancora una volta la classe ed i numeri del collettivo azzurro, capace di far sfogare in avvio i giovani argentini per colpire poi alla distanza ed allungare in avvio di ripresa guadagnandosi più che meritatamente il titolo di più forti del mondo.
Primo tempo dai due volti, soprattutto perché il Follonica, giustamente, non si mette fretta ma attende gli eventi. Oddio, più che sfogare i sudamericani provano a girare tanto la palla, sfruttando le proprietà tecniche di cui sono dotati ma senza impensierire mai una volta Guillerme Silva. Mariotti inizia infatti con Enrico, i Gemelloni e Mirko Bertolucci mentre Belbruno risponde con Svriz, Fuentes, Platero, Pellice e Montiger. Il gioco rimane in mani al Conception, che però non trova mai lo spiraglio giusto né per arrivare davanti a Silva né per impensierirlo da lontano; così le prime occasioni sono targate Etruria con una deviazione sottoporta di Mirko Bertolucci all’8’ ed una bella combinazione sempre fra Mirko ed Ale Michielon, ma Svriz è attento. Sempre Ale Michielon comincia a prendere la mira, con precisi e ficcanti conclusioni dal vertice destro, le misure al gol che arriva al 19’ quando ormai il Conception ha esaurito buona parte della sua vena: la conclusione del gemellone da fuori area è precisa e “rimbalzante” sul pessimo fondo del Palagolfo e Svriz è beffato per la prima volta. In precedenza era però stato Fuentes a sfiorare il gol ma Guillerme Silva fa buna guardia. La pressione del Follonica è adesso continua e al 20’ un preciso contropiede fra il Secco ed Alberto Michielon manda quest’ultimo in gol sottomisura per il 2-0 che chiude il primo tempo.
Nella ripresa c’è subito gloria per gli azzurri che dopo nemmeno 5’ allungano sul 3-0 con un preciso tiro accompagnato di Mirko Bertolucci. Il Follonica potrebbe dilagare se solo spingesse un po’ di più sull’acceleratore, ma non ce n’è bisogno e prevale la tattica del controllo, senza che il Conception rischi mai di tornare in partita. Il gol al 7’ di Romero, una deviazione in area al volo, è poco più di un episodio, il San Juan prova a forzare maggiormente rispetto al primo tempo attendista ma combina poco o nulla, anzi rischia di scoprirsi inutilmente; all’8’ Enrico Mariotti non finalizza un rigore ma al 14’ arriva il sigillo personale di Sergio Silva, l’eroe di Torres Novas che con i suoi gol ha permesso all’Etruria di giocarsi il prestigioso appuntamento intercontinentale: a due passi dalla porta devia imparabilmente una conclusione di Alberto Michielon per il 4-1 che manda in orbita i 2500 del Palagolfo. C’è anche tempo per il gol dell’ex, la rete di Garay appena entrato in pista al 15’ con un tap in da distanza ravvicinata, poi le occasioni più ghiotte continuano ad arrivare al Follonica (un paio di Mirko Bertolucci e dei gemelloni) che si accontenta e nel finale fa girare palla senza correre un rischio che è uno fino alla sirena finale ed al tripudio di un’intera orgogliosa città che poco prima delle 22,30 di ieri sera è diventata, lei sì, campione del mondo.
Intanto, a Seregno, il Castiglione pareggiava 0-0 rimandando a sabato prossimo lo scontro decisivo per la promozione in serie A1.

Michele Nannini
Foto di Michele Nannini
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