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Il Follonica vince gara uno allo sprint


Un Bassano più coriaceo del solito sogna il colpaccio al Capannino, ma alla fine si fa rimontare e battere dai campioni d'Italia che vincono 4-3. Il Follonica si lamenta della direzione arbitrale per una rete veneta viziata da fallo e per una toscana non convalidata. Alessandro Bertolucci, espulso, salterà gara 2 sabato prossimo a Bassano.

Scritto da Michele Nannini - Pubblicato il 21/05/2006
Se serviva l’ennesima riprova della classe, del cuore e della generosità del Consorzio Etruria Follonica tutto questo si è riassunto nella palpitante gara 1 di finale contro il Bassano vinta per 4-3. La più difficile della stagione, per motivi fisici, mentali ma soprattutto arbitrali. E che a lamentarsi della serata storta dei due direttori di gara sia la squadra che ha vinto alla fine fa capire che più di qualcosa da registrare nel metri arbitrale ci sia. Perché direzioni di gara come quelle di Follonica non si vedano più, ne in riva al Golfo né in nessun altro palasport.
L’analisi delle brutture arbitrali cominciano con il gol dell’1-1 del Bassano: doppio fischio arbitrale, tutti i giocatori fermi (anche buona parte di quelli del Bassano), Orlandi tira verso Silva e la palla entra. Gol buono o gioco fermo? Difficile entrare nelle menti degli arbitri, fatto sta che dopo la convalida il Follonica inizia a crearsi più problemi di quelli che aveva già prima e il metro di giudizio comincia ad essere “incoerente” come hanno precisato anche Alberto ed Ale Michielon a fine gara. “Incoerenti è la parola giusta, capisco che chi vince sia antipatico ma il regolamento è uguale per tutti. Inconcepibile il gol dell’1-1 così come altre decisioni arbitrali completamente differenti a seconda della maglia dei giocatori. Tornando alla partita ci sono poche parole, abbiamo dimostrato di avere coraggio, volontà e di desiderare con tutte le forze questo scudetto, anche in una serata un po’ storta come questa siamo riusciti a vincere. Adesso andiamo a Bassano per chiudere i conti perché quando serve siamo capaci di essere una grande squadra e nonostante tutto abbiamo ancora fame”. E chi ci vorrà essere può ancora rivolgersi a Vitamin Store in via Colombo per prendere parte alla trasferta degli Ultras pronti ad organizzare svariati pullman.
Cervellotica anche la decisione che ha annullato il gol del possibile 4-3 al 9’, con Cunegatti che insacca da solo la pallina ma gli arbitri non convalidano. “E sono due, poteva cambiare la partita fin da subito invece tutti hanno visto quello che è successo” sussurra Ale Bertolucci che salterà gara 2 per squalifica, ma anche qui fa discutere il metro arbitrale con Videla che pochi istanti dopo il rosso al viareggino poteva tranquillamente subire anche lui l’espulsione definitiva che invece non è arrivata. “L’avevo detto che sarebbe stata una battaglia e che il Follonica non aveva voglia di mollare – dice invece Mirko Bertolucci – solo noi si poteva vincere in una serata come questa, se siamo tranquilli siamo capaci di tutto e dopo stasera possiamo andare a Bassano e portare a casa il successo. Ma perché gli arbitri hanno annullato l’autogol di Cunegatti?” si chiede ancora una volta il bomber versiliese.
Coach Massimo Mariotti ha seguito la partita dalla tribuna, per la seconda giornata di squalifica, ma è riuscito a rimettere i suoi in carreggiata. “Abbiamo preso un paio di gol da evitare e la serata si è rivelata più difficile del previsto, abbiamo dovuto rimontare per due volte spendendo tantissime energie ma siamo stati bravi dimostrando un grande equilibrio. Purtroppo siamo stati penalizzati dagli arbitri, oggi è stata la conferma che in Italia si arbitra in un modo e all’estero in un altro: perché ci hanno fischiato 20 o 30 falli in attacco ma nemmeno uno a favore? Alla fine finisci per essere condizionato e ti innervosisci, non ci vanno bene due pesi e due misure come nel caso di Ale Bertolucci e di Videla”.

Michele Nannini
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