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Il Cirh prende le distanze dal mondiale per club


Con un comunicato stampa del 16 marzo, il presidente del Cirh Harro Strucksberg chiarisce il ruolo di semplice appoggio alla manifestazione in programma a Luanda a fine settembre il cui riconoscimento da parte del Cirh non è mai stato concesso. E suggerisce anche un nome più corretto: campionato del mondo dei club invitati.

Scritto da Redazione - Pubblicato il 22/03/2006
Il Campionato del Mondo per club di Luanda sta facendo molto discutere ancor prima del suo inizio ufficiale, fissato per il prossimo 24 settembre.
Accolto con un certo entusiasmo in Spagna e Portogallo, passato quasi del tutto inosservato in Argentina e nel resto d'Europa, quasi snobbato quando non apertamente criticato in Italia.
Lascia molto perplessi la sede. Luanda è la capitale dell'Angola, uno dei paesi più poveri del mondo (l'80% degli abitanti vive sotto la soglia di povertà), ma anche uno di quelli più a rischio. Basta dare un'occhiata alle schede del sito ACI per avere un'idea della situazione di un paese uscito da appena tre anni da una violenta e lunghissima guerra civile (e alla vigilia delle elezioni presidenziali nel 2007).
Lascia decisamente perplessi la formula. Gli inviti sono stati fatti direttamente dagli organizzatori che hanno scelto anche le teste di serie dei quattro gironi: Porto, Benfica, Barcellona e Reus. Completamente ignorate le squadre italiane, nonostante la finale di coppa Cers dello scorso anno (vinta dal Follonica sul Bassano) e il cammino del Follonica nella Champions League in corso.
A tutto ciò si aggiunge ora una decisa presa di posizione del Cirh che, per bocca del suo presidente Harro Strucksberg, "corregge" le affermazioni fatte dal patron della manifestazione, il portoghese Boaventura Rodrigues, nel corso della conferenza stampa di presentazione tenuta il 14 marzo a Barcellona. Rodrigues aveva annunciato il riconoscimento ufficiale del Mondiale per club da parte del Cirh per le prime tre edizioni.
Il presidente del Cirh non si limita soltanto a smentire questa affermazione, ma invita indirettamente gli organizzatori a cambiare nome all'iniziativa, definendola "Torneo Mondiale dei club invitati". Cosa decisamente diversa da Campionato del Mondo per club.
Strucksberg conferma l'interesse del Cirh per la manifestazione, annunciando di stare lavorando al regolamento e di avere richiesto alle Federazioni Nazionali un proprio parere su questa nuova competizione internazionale, ma servirà un voto positivo nella prossima assemblea generale del Cirh.
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