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Il Breganze riparte dal suo capitano Mattia Cocco


I rossoneri sono al lavoro da alcuni giorni e disputeranno le prime partite amichevoli il 10 e 11 settembre contro Trissino e Valdagno. Mattia Cocco fa il punto della situazione alla vigilia di una stagione con tante novità.

Scritto da Fausto Pozzan - Pubblicato il 25/08/2016 - 10:03 - Ultima modifica 29/08/2016 - 09:32

Mattia Cocco, capitano del Breganze.

Agosto 2016. Mese di olimpiadi. Che molti appassionati di hockey pista avranno seguito con un misto di divertimento, passione, sana invidia e piccolo dispiacere. Perché, purtroppo, l’hockey su pista alle olimpiadi non c’è. Ed è un peccato perché chi lo segue, e lo ama, sa quanto possa essere bello e affascinante. Pazienza.
L’attesa comunque è finita. Il nuovo Breganze si è radunato lunedì 22 agosto 2016 per iniziare la preparazione alla nuova stagione agonistica. Il programma prevede un ritmo intenso di lavoro per tutta la settimana, tranne domenica, con due sedute al giorno per tre giorni (lunedì, mercoledì e venerdì) e una sola seduta di martedì, giovedì e sabato. Quando si svolge la doppia seduta, la prima è riservata alla parte atletica, la seconda al lavoro in pista. Questo il piano di lavoro per le prime due settimane. A partire dalla terza settimana ci saranno le prime amichevoli casalinghe con Trissino e Valdagno, il 10 e l’11 settembre prossimi, in occasione del “I memorial Marolda”, manifestazione che intende onorare il ricordo di Antonio Marolda, compianto allenatore del settore giovanile breganzese e vero maestro di sport.
Tornando al Breganze edizione 2016-17, nuovo è certamente un termine azzeccato, visto che ben sei decimi della prima squadra sono cambiati: Bruno Sgaria, Fabio Mabilia, Giovanni Zen, Romeo D’Anna, Oriol Vives, Facundo Posito. E nuovo è il mister, Massimo Belligio. Nuovo anche il dirigente accompagnatore, Corrado Fantin.
Giusto sottolinearle le novità, ma è altrettanto doveroso ricordare che il Breganze prosegue la sua avventura tra le grandi dell’hockey pista italiano, in cui milita ininterrottamente dal 2000, con più di una conferma, in pista e fuori. Con lo stesso direttivo intanto, con il presidente Antonello Turle e il suo vice Stefano Volpe al loro posto. Con lo stesso preparatore atletico, Andrea Bellon, lo stesso responsabile sanitario, Gianfranco Cucca. E con Boke, Stefano Bocconcello, il meccanico, pronto a dare una mano. Con Stefano Dal Santo e Alvaro Gimenez, punti di forza lo scorso anno, pronti a dare tutto per la maglia anche quest’anno, assieme ai più meritevoli del settore giovanile.
E con un capitano, Mattia Cocco, alla quarta stagione consecutiva qui (sei in totale i suoi campionati in rossonero) che ha deciso di legarsi sempre più a questa maglia. E che è pronto a mettere la sua esperienza e la sua indiscussa capacità tecnica al servizio di questo gruppo.

Mattia, vero che nello sport le cose possono cambiare, ma tu dimostri di aver scelto con convinzione Breganze, rifiutando anche qualche interessante offerta. Cos’hanno di speciale questa maglia e questo ambiente per te?
“Le ultime tre stagioni sono state entusiasmanti e la verità è che ormai a Breganze mi sento di casa. Ad un certo punto subentrano anche i sentimenti ed è per questo che alla fine al cuor non si comanda. Però è doveroso dire che quando si devono valutare le scelte da fare, uno mette tutto nel piatto della bilancia. A Breganze ho trovato un posto super organizzato e professionale dove ci si può esprimere al meglio con il proprio lavoro. In tutti i ruoli della società c'è professionalità e impegno e questo ha fatto sì che Io decidessi di prolungare la mia permanenza qui”.  
 
Questa squadra è stata profondamente rinnovata rispetto allo scorso anno, ma sembra avere il giusto mix tra esperienza ed entusiasmo, con giovani interessanti. Il tuo parere?
“Sicuramente è cambiata moltissimo dallo scorso anno. Ci sono state partenze importanti, ma credo che altrettanto importanti siano i nuovi arrivi. Conosco bene tutti i giocatori che sono arrivati e ho piena fiducia in quelli rimasti, bisognerà lavorare forte per far sì che si crei la giusta direzione fin dall’inizio”.

Con un gruppo nuovo, lo hai appena detto, è sicuramente importante allenarsi bene fin dai primi momenti. Massimo Belligio è tecnico competente e preparato e sono stati confermati Andrea Bellon e Gianfranco Cucca. Anche da questi aspetti potreste ricavare la spinta giusta per partire in modo ottimale?
“Sicuramente è importantissimo lavorare bene fin da subito per cercare così di arrivare all’inizio del campionato già competitivi. Massimo Belligio mi ha fatto un ottima impressione, ha fatto bene nel suo passato e quindi sono certo che farà altrettanto bene qui a Breganze, ha entusiasmo e le idee chiare e io non vedo l’ora di iniziare. Cucca e Bellon sono due valori aggiunti a questa squadra, sono due fuoriclasse nei loro settori. Andrea sono sicuro che già dopo l'ottimo lavoro dello scorso anno quest'anno farà ancora meglio. Cucca, oltre ad essere un grande professionista, è un grande uomo-spogliatoio”.

Lo scorso anno è stato sicuramente emozionante, al di là dell’epilogo. E tutti ricordano quella squadra come un gruppo veramente unito. Qual è secondo te il segreto per creare il giusto amalgama tra i giocatori?
“Lo scorso anno al di là del risultato è stato un anno fantastico; non dimentichiamoci della Supercoppa vinta a settembre. E poi non tutte le stagioni vanno come si vorrebbe. Eravamo in tanti ad aver giocato tanto tempo assieme e questo ha aiutato a far funzionare le cose fin dall’inizio; ma se esiste un segreto credo sia quello di lavorare tutti per lo stesso obbiettivo, crederci fino alla fine e aiutarsi uno con l'altro. Uno spogliatoio forte a volte fa la differenza”.

Dopo due anni passati insieme non ci sarà tuo fratello Giulio. Cosa vi siete detti a proposito? E come lo vedi a Lodi?
“Giulio è sicuramente un talento. Mi dispiace moltissimo non poter condividere gioie e dolori con lui. Ma è anche vero che sono molto felice per lui e gli auguro di fare una grande stagione. Quando ero giovane speravo di riuscire a giocare con lui essendo il mio fratello più piccolo e in questi due anni è stato come coronare un sogno. Gli auguro di avere una carriera fantastica”.

Il pubblico di Breganze Ti ha sempre dimostrato grande affetto. Cosa senti di promettere ai tifosi per la stagione a venire?
“Il pubblico di Breganze è sempre stato fantastico con me. Ho subito sentito che mi volevano bene e credevano in me. Ogni partita cerco di dare il massimo anche per loro. Quello che posso promettere non sono dei risultati certi ma quello che è sicuro è che dal primo all'ultimo chi indosserà la maglia rossonera suderà fino all'ultima goccia di sudore che ha per vincere il più possibile. Parola di capitano MC29”.

Parole chiave: Serie A1, Breganze,
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