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Il Bassano trova la finale dopo una serie infinita di rigori


La sfida infinita tra Bassano e Prato si conclude con la vittoria dei vicentini al termine di una incredibile serie di errori da dischetto. La rimonta del Prato da 3-0 a 3-3 non è stata sufficiente per mettere a segno la più clamorosa delle sorprese in qu

Scritto da Redazione - Pubblicato il 08/06/2005
Ci sono voluti 40 rigori per decidere il nome della seconda finalista che da venerdì incrocerà i bastoni con il Follonica per la finale scudetto 2004-2005.
Al termine di una partita rocambolesca, ricca di colpi di scena e che si lascia alle spalle una ridda di polemiche, Orlandi ha levato ancora una volta le castagne dal fuoco a mister Dantas e ha regalato al Bassano la terza finale scudetto consecutiva, concedendo ai veneti la possibilità di difendere il tricolore che portano cucito addosso.
Sembrava una partita senza storia quella tra Bassano e Prato. I veneti avanti per tre reti a zero e padroni della pista vedevano ormai ad un passo il traguardo della finale, obiettivo minimo di questa stagione. Invece il Prato ha dimostrato di avere più vite dei gatti e ha provato a restituire al Bassano la beffa della finale scudetto della passata stagione. Nella ripresa i toscani ci si sono messi di grande impegno e hanno recuperato tutto lo svantaggio, raggiungendo la parità nell'ultimo minuto del tempo regolamentare, gelando i 1500 del Palabassano.
Ai supplementari la paura di perdere ha fatto il resto e si è così arrivati alla roulette russa dei rigori durante i quali è successo di tutto.
Per ben 20 volte i giocatori delle due squadre si sono alternati dal dischetto e tutte le volte sono stati i portieri a prevalere. Una serie di rigori estenuante, incredibile e puntellata da contestazioni. I più arrabbiati sono i toscani che contestano a Massimo Cunegatti l'abitudine a muoversi prima del tiro e agli arbitri di non aver adeguatamente sanzionato questa scorrettezza. Nell'occhio del ciclone è finito uno dei due direttori di gara, Gianni Fermi di Piacenza, che ha prima convalidato e poi annullato una rete di Uribe che avrebbe deciso la partita a favore dei toscani. Le immagini TV provano che la pallina non era entrata (per cui il direttore di gara ha fatto bene a correggere il proprio errore, anche su segnalazione dell'altro arbitro, il viareggino Carmazzi), ma sull'episodio resta un grande punto interrogativo circa le modalità di verifica del punto di battuta della pallina.
Alla fine è toccato ancora una volta ad Orlandi mettere dentro il tiro decisivo e regalare la finale al Bassano, nonostante un ricorso per errore tecnico presentato dal Prato a fine partita per una presunta doppia ammonizione non sanzionata con cartellino blu proprio nei confronti di Orlandi.
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