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Il Bassano si affida a Bresciani per altri due anni


Non ci sarà nessun nuovo allenatore per i giallorossi. La società veneta ha confermato per altri due anni Pierluigi Bresciani nel duplice ruolo di giocatore-allenatore. Bresciani, 34 anni appena compiuti, ha giocato 200 partite con la maglia del Bassano segnando 159 reti.

Scritto da Hockey Bassano - Pubblicato il 24/03/2006
L' A.S. Bassano Hockey 1954 comunica ufficialmente il prolungamento del contratto a Pierluigi Bresciani per le prossime due stagioni (2006-2007, e 2007-2008), con l'opzione per la stagione 2008-2009. Ricoprirà oltre al ruolo di difensore anche quello di allenatore dell'Infoplus Bassano Hockey 54.
Vanta 200 presenze con la maglia giallorossa e 159 reti, per uno dei giocatori, non bassanesi, più giallorosso della storia ultra-cinquantennale della società.

Gigio Bresciani, che recentemente ha compiuto i suoi 34 anni, precisamente il 26 Febbraio, è nato nel 1972 a Seravezza (Lucca).
Vanta ben 50 presenze in Nazionale tra Europei e Mondiale, coronate dall'argento in Portogallo nel 2003. Cresciuto hockeysticamente a Forte dei Marmi, all'età di 18 anni risale il suo debutto in Serie A1. Nel 1991 esplode come una delle migliori promesse dell'hockey a rotelle italiano, e appena maggiorenne si trasferisce a Thiene, inaugurando un triennio totalmente vissuto in Veneto. Nel 91 conquista il titolo di Campione Europeo della Categoria Juniores e riesce ad essere selezionato per la Nazionale Senior nel 1994 (22 anni). All'età di 20 anni viene chiamato dal Bassano Hockey per la sua prima avventura in maglia giallorossa conquistando i playoff scudetto, e precisamente la Semifinale Scudetto, battuti dal Lodi per 2 partite a 1. In quella stagione realizzo' 27 reti in una quarantina di partite giocate con allenatore Roberto Zonta. Confermato nella stagione successiva (1993-1994), premia dirigenti e società conquistando con i Michielon e i Panizza la Finale Scudetto, una delle sei della storia bassanese. Un anno boom quello di Pierluigi, coronato con ben 52 realizzazioni all'attivo in 40 match, e con tre reti realizzate nella sfida decisiva contro il Novara, brutalmente sconfitti con una serie di 3 a 0. Dal 1994 al 1996 rimane a Lodi, per poi ritornare per la seconda volta in riva al Brenta: un ritorno di fiamma. Con allenatore Luis Fernando Nunes, Gigio all'età di 24 anni conquista la seconda fase del Campionato, non piu' playoff ma un "girone scudetto", dove vede il Bassano in penultima posizione tra le prime sei compagini, nonostante una stagione dai grandi nomi: Mirko Bertolucci, Francesco Dolce, Daniele Persia e Davide Mendo. Nelle stagioni successive c'è spazio per andare a Prato, a Vercelli e anche all'estero, precisamente a Seixal in Portogallo. A Vercelli, anche se difensore, Gigio colleziona ben 27 reti in 21 partite. Nel 2000 Pierluigi, dopo cinque anni di cambiamenti, trova il suo ambiente ideale a Prato, dove c'era già approdato nel 1997, senza pero' continuazione. Dal 2000 fino al 2004 rimane nella città laniera dove conquista 1 Coppa di Lega (2002), 1 Coppa Italia (2003) e 1 Scudetto (2003). Le sue statistiche in quel di Toscana: nel 2000-2001, 9 reti su 19 match; nel 2001-2002, 11 reti su 21; nel 2002-2003, 26 reti su 26; nel 2003-2004, 27 su 26. Nel 2004-2005 ritorna per la terza volta in quel di Bassano del Grappa, un secondo ritorno di fiamma che sembra non spegnersi, stravoluto dall'allenatore Carlos Dantas. Nell'anno della vittoria del Mundialito e del secondo posto sia in Coppa Italia che in Campionato, colleziona ben 55 partite con 30 reti all'attivo, un record per la sua carriera hockeystica. Nell'estate 2005 il suo matrimonio con Laura, ed una stagione ancora da protagonista all'Infoplus Bassano sino al 30 Gennaio 2006 quando cambia la sua vita e carriera hockeystica. Le dimissioni dell'allenatore Carlos Dantas lo fanno piombare come allenatore in prova, promosso subito sul campo con l'insediamento ufficiale con il vice Dario Rigo. Allenatore che fino ad oggi, data della firma del prolungamento del contratto conta 12 partite allenate, di cui 8 in Serie A1, con due sole sconfitte (tutte con Follonica) e 10 risultati utili (2 pareggi). Ha inoltre quasi una trentina di presenze sulla panchina della squadra Ragazzi, dove ha conquistato l'accesso alle Finali di Coppa Italia.
In Nazionale è stato un pilastro. Sin dall'età di 22 anni è convocato quasi costantemente in maglia azzurra, raggiungendo la 50° presenza nel 2003. Vincitore dell'Europeo Juniores nel lontano anno 1991, nel 1994 entra nell'orbita dei Senior. Colleziona 1 Oro Mondiale (1997, Wuppertal, Germania), 1 Argento Mondiale (2003, Oliveira De Azemeis, Portogallo), 3 Bronzi Europei (1994, Madeira, Portogallo; 1998 Paco de Ferreira, Portogallo; 2002 Firenze, Italia); quarto posto Mondiali Reus 1999 e quinto posto nei Mondiali di Recife (Brasile) nel 1995. Partecipa anche al famoso Torneo RTP 2002 in Portogallo dove per la prima volta è insignito della fascia di Capitano, usualmente data a Dario Rigo.
Le caratteristiche di Pierluigi sono molteplici: è dotato di grande sportività, come pochi, e di umiltà; in pista è un difensore "leggero" ma efficiente e la sua particolarità è la velocità e la sua visione di gioco. In panca motiva tutti dal primo all'ultimo, evidenziando anche critiche soprattutto costruttive.
Con la maglia giallorossa fino ad oggi ha appena tagliato il traguardo delle 150 partite in maglia giallorossa nel Campionato di A1 ed è a quota 200 partite in maglia giallorossa. Tutt'ora queste le sue statistiche: in Serie A1 in maglia giallorossa 158 partite con 116 reti e complessivamente 199 presenze e 159 gol.
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