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Il 2017 dell'hockey pista riprende con un grande testa-coda


Nella prima giornata di ritorno le prime sette della classifica si incrociano con le ultime sette in un turno che, però, è meno scontato di quanto sembra. Trasferte insidiose per le prime della classe.

Scritto da Redazione - Pubblicato il 06/01/2017 - 11:00 - Ultima modifica 08/01/2017 - 12:25

Pallares (Valdagno) e Romero (Forte dei Marmi).

Foto Gabriele Baldi

L'hockey su pista torna a giocare dopo la tradizionali (ma anche un po' anacronistiche...) due settimane di pausa natalizia. Lo fa proponendo, tutte insieme, le partite della prima giornata del girone di ritorno. Inizia la fase discendete del campionato di Serie A1 al termine della quale conosceremo le protagoniste dei play off e le squadre retrocesse. Sarà una fase molto diversa dal girone di andata, anche se il mercato di riparazione non ha cambiato praticamente nulla, lasciando inalterati i rapporti di forza tra le 14 squadre protagoniste. A renderla diversa saranno i tempi: il girone di andata si è sviluppato in modo fulmineo, praticamente in poco più di due mesi, con molte squadre che hanno giocato a ritmi vertiginosi di due partite a settimana, decisamente atipici in regular season. Il girone di ritorno ne impiegherà quasi quattro per dispiegarsi, con turni infrasettimanali soltanto per le squadre impegnate nelle coppe europee, uno stop a fine febbraio per la finale di coppa Italia a Follonica e ben week end di stop a Pasqua per lasciare spazio alla nazionale, impegnata nel torneo di Montreux. Tempi di recupero più ampi non sono un dettaglio, soprattutto quando le rose di giocatori di livello non sono particolarmente ampie.

La prima di ritorno presenta una curiosità: non ci sono scontri diretti tra le prime sette della classifica, per cui il turno assomiglia a un testa coda: le prime sette contro le ultime sette. Un testa-coda, però, che nel dettaglio delle singole partite non mancherà di sorprendere come questa serie A1 ha fatto per tutta la prima parte della stagione.
Già l'impegno della capolista Forte dei Marmi è un rebus. I versiliesi giocano sulla pista di un Valdagno in piena emergenza, che ha chiuso il girone di andata al penultimo posto, ma che nelle ultime settimane aveva dato segno di ripresa vincendo a Trissino e fermando il Lodi, salvo poi chiudere il 2016 con le sconfitte di Follonica (di misura) e Breganze. L'anno solare si è chiuso con il botto, invece, per il Forte dei Marmi, in serie positiva da ben 9 turni (7 vittorie e due pareggi, entrambi in casa) e con ancora nella testa la netta vittoria nel derby di fine anno con il CGC Viareggio. All'andata i lanieri misero in seria difficoltà un Forte dei Marmi ancora in rodaggio che si impose a fatica per 4-3.
Trasferta impegnativa anche per la prima delle inseguitrici, l'Amatori Wasken Lodi. Nella calza della Befana, Resende ha trovato il rinnovo contrattuale per le prossime due stagioni e, per ringraziare, dovrà violare la pista del Vecchio Mercato, notoriamente una delle più ostiche. Troverà un Sarzana al settimo cielo, proiettato in final eight di Coppa Italia dall'ultimo turno del 2016 e ormai ad un passo dalla salvezza, obiettivo primario dei rossoneri. Gara da ex per De Rinaldis e Rossi. All'andata il Lodi vinse 9-3 al Palacastellotti.
Il CGC Viareggio ospita tra le mura amiche il Trissino che alla prima stagionale bloccò i bianconeri sul 3-3 sulla propria pista. Da allora le strade delle due squadre si sono decisamente divaricate. Il Viareggio ha disputato un grande girone di andata che il derby perso all'ultima giornata non basta a ridimensionare. La squadra di Alessandro Bertolucci, per uomini e per gioco espresso, si è accreditata come una delle possibili candidate allo scudetto. Il Trissino di Rigo, invece, è subito entrato in stallo e fatica ad uscire dalle zone basse della classifica, affollate e pericolose. Nelle ultime quattro giornate i vicentini hanno raccolto la miseria di tre punti, arrivati in un finale convulso in casa dell'ultima in classifica.
Decisamente interessante la partita di Follonica tra i lanciatissimi padroni di casa e il Cremona dell'ex Sergio Silva che torna da giocatore-allenatore sulla pista che lo ha visto protagonista di tanti trionfi. Da quando è lui l'allenatore, il Cremona ha perso una sola partita nella quale ha dovuto rinunciare per infortunio al suo portiere Losi. I lombardi hanno iniziato a risalire la classifica dopo un inizio scioccante e questo li rende delle vere e proprie mine vaganti. Follonica, dopo un girone di andata strepitoso, deve confermarsi. Paghi dovrebbe avere a disposizione tutti i suoi uomini, compreso Mario Rodriguez che aveva saltato le ultime partite del 2016. All'andata a Cremona finì 4-4.
Derby vicentino per il Breganze che difende la quinta posizione sulla pista del fanalino di coda Sandrigo. Per la squadra di Marozin la situazione inizia a farsi molto preoccupante: gli otto punti di distacco dalla quota salvezza (peraltro destinata ad innalzarsi significativamente) sono già un gap ragguardevole e colmabile soltanto con qualche impresa. Il ritorno in pista di Brendolin dopo la squalifica potrebbe aiutare, ma il Breganze resta favorito; all'andata i rossoneri si imposero per 5-1.
Le ultime due partite che completano il quadro della giornata sono da tripla. Il Monza gioca in Emilia sulla pista di un Correggio che insegue una vittoria che in casa manca da ben tre mesi; l'unico successo della squadra di Barbieri al Dorando Pietri risale infatti alla prima partita della stagione vinta contro il Trissino lo scorso 8 ottobre. I lombardi potrebbero presentarsi a Correggio senza i due argentini Lucas e Julian Martinez, ma la notizia è al momento priva di conferma ufficiale. All'andata finì con un rocambolesco 6-6 all'ultimo secondo e c'è da stare certi che lo spettacolo non mancherà nemmeno in questa occasione.
Va in trasferta anche il Bassano che è di scena a Giovinazzo in una partita molto particolare. Va da sè che i tre punti fanno gola sia ai veneti, in netta crescita nella seconda parte del girone di andata, sia ai pugliesi, in lotta per la salvezza. Il ritorno di Pino Marzella nella sua terra d'origine è sempre un valore aggiunto. In più, la partita mette di fronte due materani doc che oggi si trovano su sponde oppost: da una parte Massimo Tataranni, ormai bassanese di adozione, e Valerio Antezza, unica rilevante novità del mercato di riparazione, arrivato a Giovinazzo per dare una mano a salvare l'unica rappresentante dell'hockey del sud nella massima serie.

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Parole chiave: Serie A1, Giornata 14,
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