I “sassolini” di Casarotto

Dopo averlo a lungo atteso, è arrivato per la Ripor Thiene il momento di festeggiare il ritorno ...
A volte i sassolini si tolgono anche dai pattini, non solo dalle scarpe. Parola di Giorgio Casarotto, protagonista doppio della fresca promozione della Ripor Thiene in A1 in qualità di atleta e tecnico a bordopista. Festa per tutti al Palaceccato, bardato a tinte gialloblu, con l´assalto riuscito nei playoff a spese del Castiglione. Così come 11 anni fa, quando i thienesi - ultimo atto in Toscana però - salirono nel gotha dell´hockey italiano.
Missione compiuta per Casarotto al primo tentativo, ora dedito a godersi l´impresa, ai ringraziamenti di rito e anche a togliersi un sassolino dai pattini... «Ad inizio stagione qualcuno era scettico - confida - fuori da Thiene si diceva che era quasi una follia affidare una squadra ad un giocatore-allenatore di appena 30 anni. Quello che mi ha dato più fastidio però è che durante l´anno nei forum si parlava solo di Novara e Viareggio, siamo stati un po´ snobbati. Penso che ora molti si siano ricreduti».
Una regular season dominata, conquistata con un margine di 8 punti sulla seconda ed il tour playoff senza macchia con 4 vittorie su 4. Ciò non toglie però che anche la Ripor abbia affrontato qualche grattacapo.
«Certo, qualche periodo di difficoltà era fisiologico. Ricordo la batosta di Novara in avvio di torneo. La cosa bella? Le sconfitte sono arrivate nei tempi giusti, sono state trasformate in energie positive e ci hanno riportato con i piedi per terra». Pattini sul parquet s´intende.
Trionfo ancora caldo e stagione non ancora chiusa per la Ripor, guai quindi a parlare già di futuro e di A1. Sabato 12 maggio ci sarà la finale per il titolo cadetto proprio con i piemontesi, un´appendice per la bacheca. Ad oggi, nel day after, è tempo di complimenti & ringraziamenti.
«La dedica a quanti hanno creduto in me dall´inizio - spiega il mister gialloblu con un pizzico di imbarazzo - in particolare alla mia ragazza Elena. A tutti i giocatori, sono stati fantastici così come la società che ci ha sostenuto. Un grazie speciale ai fratelli Luca e Stefano Dalla Valle, il primo preparatore atletico di una squadra arrivata al top nelle fasi cruciali, il secondo anima del nostro fan club: si sono fatti sentire tutti e li ringraziamo di cuore». Gialloblu nell´occasione.

Omar Dal Maso