LODI
La classe e l'esperienza di due veterani come Crudeli e Enrico Mariotti, la crescita costante di un bomber da 50 gol a stagione come Gimenez, la “saracinesca Stagi” e l'equilibrio garantito da Cancela e Babick, oltre a due giovani di prospetto come Francesco Rossi e Alessandro Verona: quello di quest’anno, sulla carta, è sicuramente il Forte dei Marmi più competitivo degli ultimi anni. Dal 2007 al 2009 infatti il bilancio ha recitato una salvezza in extremis e un ripescaggio dopo l'ultimo posto, poi, nel 2010, il ritorno di Roberto Crudeli in veste di allenatore e giocatore: da lì una salvezza ai play out, l'anno dopo i play off sfiorati e appena sei mesi fa la chiusura in sesta piazza, con relativa gloriosa post season, nella quale dopo aver eliminato ai quarti il Giovinazzo per poco la "banda Crudeli" non ha combinato un bello scherzetto al Viareggio, costringendolo a chiudere la semifinale scudetto solo in gara-3.
«Stiamo facendo qualche cosa di importante - sono le parole di Roberto Crudeli, indimenticato ex dell’Amatori -. E quest'anno non ci stiamo ancora esprimendo al meglio, visto che i giovani Rossi e Verona sono stati via per parecchio tempo con la nazionale Under 20».
Il ritorno a Lodi Crudeli sarà sempre emozionante: «A Lodi ho lasciato il cuore. Purtroppo credo di essere andato via troppo presto, ma le decisioni delle società vanno sempre rispettate. Certo la speranza è quella di tornare nei luoghi del grande hockey: e Lodi è uno di questi».
I rossoblu arrivano da un pareggio interno con il Trissino, con Stagi assente per influenza: «Stagi rientrerà e saremo al completo. Sarà una partita difficile, dovremo dare il 110 per cento, ma abbiamo già ampiamente dimostrato di poter lottare alla pari con tutti».
In difesa assieme all’eterno (49 anni compiuti) Crudeli giostreranno Pablo Cancela, mentre davanti partiranno Babick (al suo terzo ritorno al Forte) e il campioncino Alvaro Borja Gimenez. Storia curiosa quella dello spagnolo: arrivato in Italia assieme al compagno Xavi Pastò nel 2008/2009 dalle giovanili del Vilanova, ad appena 18 anni fece fatica a ingranare (Pastò tornò a casa già dopo qualche mese), mettendo a segno solo 18 reti e chiudendo la stagione con la squadra ultima e retrocessa. Nell'annata seguente, con il Forte ancora in A1 grazie al ripescaggio, di gol ne arrivarono ben 35, l'anno dopo 50 e a giugno 2012, fra regular season e play off il conto si è chiuso a 57. Attenzione, dunque.
Aldo Negri