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I rigori premiano il Lodi in gara-3, giallorossi a un passo dallo scudetto


Nella più bella ed equilibrata partita della serie di finale, la squadra di De Rinaldis sfata il fattore campo grazie ai gol di Ambrosio e Verona su rigore. Sabato si torna a Lodi per gara-4 che il Forte dei Marmi può solo vincere per non farsi scucire lo scudetto.

Scritto da Redazione - Pubblicato il 24/05/2016 - 22:20 - Ultima modifica 06/06/2016 - 16:29

Verona e Platero, protagonisti del successo del Lodi.

Foto Gabriele Baldi

Finale con sorpresa in gara-3 a Follonica. La serie scudetto lascia il campo neutro maremmano con l'Amatori Wasken Lodi in vantaggio per 2-1 e con la possibilità di giocarsi in casa sabato al PalaCastellotti il punto decisivo.
Per assegnare il terzo punto della serie è stato necessario arrivare fino ai tiri di rigore. Non sono bastati i 50' dei tempi regolamentari e i 10' dei supplementari per sbilanciare una partita sempre sul filo dell'equilibrio. Una partita che, va detto, il Lodi ha provato a fare sua per due volte nel corso dei tempi regolamentari, sempre rintuzzata, però, da un Forte dei Marmi sempre in partita.
Ha vinto il Lodi, con merito; ma se avesse vinto il Forte avremmo potuto scrivere altrettanto: la gara l'ha decisa l'ultimo rigore non per caso, ma perchè questa sera le protagoniste della finale si sono equivalse.

Si è giocato in un Capannino con ampi spazi vuoti sugli spalti, ma con tifoserie rumorose e corrette da entrambe le parti. Il Forte dei Marmi è partito con Stagi, Motaran, Torner, Cancela e Gil. Il Lodi ha risposto con Català, Platero, Illuzzi, Ambrosio e Verona.
Al contrario di quanto accaduto nelle prime due partite, l'inizio è molto guardingo. Le squadre stanno molto coperte e attente a non commettere falli. I primi 10' scivolano via praticamente senza interruzioni e con poche emozioni. Ad accendere la miccia è De Rinaldis che al 10' colpisce il palo. E' il preludio al gol del Lodi che passa in vantaggio con il gol dell'ex Alessando Verona che sfrutta una pallina persa da Gil e sorprende Stagi che non copre bene sul palo più lontano. Come d'abitudine, il Lodi si trasforma dopo il gol, ma Illuzzi, Verona e Platero falliscono le occasioni per lo 0-2. Arriva invece il gol del pari con Cancela che batte rapidamente una punizione per Torner che infila il sette sul primo palo di Català. La girandola di cambi non modifica il risultato, ma la partita ha un sussulto prima dell'intervallo. Al 23' Stagi è miracoloso su uno scatenato Verona e a 10" dalla sirena Gil colpisce il palo in contropiede.
La ripresa è meno frizzante. Il peso del risultato si fa sentire: entrambe le squadre sanno che chi esce vincitore da gara-3 ha le mani sullo scudetto. Il Lodi passa subito. Dopo 90" Pagnini non chiude su Platero che, praticamente da fermo, lascia partire un diagonale che si insacca sul secondo palo per il 2-1. Il Lodi, però, si è nel frattempo caricato di falli e arriva a quota 9 all'11' della ripresa. Il pareggio arriva al 15'. Per salvare un gol già fatto, Ambrosio non può fare altro che immolarsi, ma tocca la pallina da terra e manda Orlandi sul dischetto. Il suo rasoterra non lascia scampo a Català e riporta la gara in parità sul 2-2. L'occasione per fare sua gara-3 il Forte la trova poco dopo. Al 18' arriva il 10' fallo del Lodi, ma Cancela non chiude in porta l'alza e schiaccia e la partita arriva ai supplementari.
Nell'extra time ci provano tutti a vincere la partita, soprattutto nel primo tempo. Stagi è decisivo in un paio di occasioni, ma Català non è da meno. Nel secondo supplementare, invece, la paura di perdere blocca le due squadre. Si va ai rigori dove Ambrosio e Verona portano avanti il Lodi; Gil infila al sette il suo tiro e illude i rossoblù, ma è decisivo l'errore di Orlandi sull'ultimo dei cinque tiri (con un lieve movimento anticipato di Català, non sanzionato, che non mancherà di fare discutere). Finisce 4-3 per i lombardi che sabato giocheranno gara-4 in casa: se vincono, sarà scudetto 35 anni dopo.

Parole chiave: Serie A1, Play Off scudetto, Finale, Gara 3, Forte dei Marmi,
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