Hockey verso il "trasloco" a Seregno, è questione di ore

È stata una giornata di incontri frenetici quella di ieri per la dirigenza del Roller Effenbert Hockey Novara. In mattinata l’incontro – forse decisivo – con l’amministrazione comunale di Seregno, a seguire con le istituzioni novaresi. Alla fine il pole position c’è sempre Seregno, l’amministrazione brianzola è disposta a trovare tutti gli spazi necessari per gli allenamenti ed a affiancare la società per il reperimento di sponsor idonei alla categoria. Da Novara nulla si è mosso nemmeno sul fronte spazi d’allenamento, rimasti tre giorni alla settimana come quando il Roller militava in serie A2. La serie A1 è altra cosa e come normalmente avviene anche negli altri sport la mattina viene dedicata al lavoro fisico mentre nel pomeriggio ci si concentra sul lavoro in pista. Cosa questa che a Novara non è possibile.

Sempre ieri ci sarebbe dovuto essere anche un incontro fra il presidente del Roller Gianfranco Giuratrabocchetti ed il primo cittadino Andrea Ballarè, riunione alla quale avrebbe dovuto partecipare anche la presidente della Rotellistica Daniela Gallina o un suo delegato. Come già annunciato nei giorni scorsi l’idea dell’amministrazione era di giungere ad una fusione fra Roller e Rotellistica. Ma per il Roller il problema più impellente al momento era salvare la serie A1 e non le fusioni, per questo non avrebbe gradito la presenza di altri interlocutori al di fuori delle istituzioni e per ciò ha fatto saltare il tavolo.
Se nulla si smuoverà nelle prossime ore – e difficilmente viste le condizioni alle quali si è giunti qualcosa cambierà – il Roller Effenbert Hockey Novara potrebbe annunciare entro le prossime quarantotto ore il trasferimento a Seregno.

È finito anche il tempo della diplomazia nelle parole del presidente Giuratrabocchetti: «Ad oggi siamo molto più vicini a Seregno che non a Novara. Tutti i dirigenti del Roller stanno facendo gli ultimi sforzi per scongiurare il pericolo di trasloco ma se nulla cambierà fra un paio di giorni ufficializzeremo il nostro addio a Novara. Abbiamo pazientato sin troppo, le promesse fatte dall’amministrazione non si sono mai tramutate in fatti, nemmeno sulla disponibilità di spazi ulteriori per poterci allenare».

Marco Tolotti