Cerca in hockeypista.it


Archivio completo delle notizie

Hockey - Una grande bellissima festa


Ieri sera il Pala Dal Lago era gremito e persone di ogni età si sono divertite ad assistere ad uno spettacolo di grande hockey.

Scritto da Tuttonovara - Pubblicato il 12/03/2013 - 11:28

Hanno cominciato i ragazzi di 14 e 15 anni della Rotellistica '93 e del Lodi a scendere in pista, mentre il Pala Dal Lago lentamente si riempiva di gente che voleva solo assistere ad una serata di hockey, ma diversa.
Mentre la Rotellistica vinceva 5-1 sui giovani del Lodi, coglievamo in tutti coloro che arrivavano il sorriso disteso di chi sa che vivrà una serata speciale, per tutti.
Il Presidente del Valdagno, Paolo Centomo, ci diceva quasi a fatica in quest'aria di festa che la sua squadra avrebbe fatto di tutto per vincere lo scudetto anche contro la buona sorte che accompagnava un po' troppo il Viareggio; aveva parole di elogio per il Bassano e confessava un po' di delusione per il Lodi, che era partito, diceva, con tanti ammiratori.
Intanto arrivavano alla spicciolata i giovani della Nazionale di oggi, insieme con i grandi vecchi, le All Stars che fecero immensa l'Italia nel recente passato: il grande portiere Massimo Cunegatti e poi Andrea Tosi, Pierluigi Bresciani, Franco Amato, Roberto Crudeli con Enrico Mariotti, Alberto Orlandi, Mirco Bertolucci ed Alessandro Bertolucci. Scusate allora se citiamo per secondi i "nuovi" ragazzi, guidati dal mister Massimo Mariotti (lui altra icona vivente): Leonardo Barozzi e Davide Motaran (CGC Viareggio), Riccardo Gnata e Diego Nicoletti (Valdagno), Alberto Losi, Domenico Illuzzi e Sergio Festa (Lodi), Federico Ambrosio, Gaston De Oro, Miguel Nicolas (Hockey Bassano), Davide Banini e Marco Pagnini (Follonica), Andrea Malagoli (Prato), Mattia Ghirardello (Breganze), Alessandro Verona (Forte dei Marmi).
E tra il pubblico vedevamo ancora due grandi degli anni d'oro, Mino Battistella e Tommaso Colamaria (e forse ci è sfuggito qualcuno), tre atleti del presente dell'Hockey Novara: Brusa, Mastropierro e Nicoletti. Non mancavano campioni extraurbani come Joao Pinto e Massimo Tataranni e c'era perfino un infiltrato dal calcio, il (per ora) disoccupato Ciccio Evola.
C'erano naturalmente le autorità, Sindaco Ballarè in testa, a premiare con una targa ricordo Mauro Dal Lago, fratello dell'indimenticato Stefano. Mauro era fatto omaggio anche di un bouquet di fiori da parte dell'infaticabile presidente della Rotellistica, Daniela Gallina.
Dare un tocco intelettual-culturale toccava al novarese doc Paolo Nissotti, che leggeva una poesia di Otello Soiatti che celebrava la vittoria del primo campionato italiano di hockey pista da parte dell'istriana Pola nel lontanissimo 1922, quando in Italia solo quattro erano le squadre, Milano, Siena, Novara e Pola.
Coi giovanissimi della Rotellistica e dell'Hockey Novara a fare una sorta di arco trionfale coi bastoni da gioco, entravano finalmente le squadre sulla pista e si poteva dare inizio alle amichevoli ostilità.
Da subito si capiva che era partita vera: i nazionali a rendere il gioco veloce e spigliato, gli All Stars a deliziare il pubblico con danze sui pattini, rapidissimi dietro-front e tiri improvvisi. E al termine del primo tempo il risultato era quello atteso: la concretezza dei giovani li portava a prevalere con un impietoso 5-0.
Nell'intervallo scambiavamo due battute con Ballarè che prometteva tra i sorrisi un aiuto del Comune all'Hockey Novara per il prossimo anno.
Il secondo tempo iniziava in modo un po' diverso; forse non sapremo mai se sono stati i cambi nella Nazionale o lo spirito mai domo dei "grandi vecchi" o ancora la spinta del pubblico quasi tutto schierato con le All Stars, ma queste ultime riuscivano quasi incredibilmente a pareggiare 6-6. Segnavano due volte il brillantissimo Enrico Mariotti e Mirko Bertolucci ed anche una volta Alberto Orlandi: nel frattempo siglava una rete Domenico Illuzzi e si arrivava al 6-5 per i Nazionali. La fantastica sceneggiatura prevedeva però ancora un rigore: andava al tiro, cioè no, all'azione ravvicinata Franco Amato e infilava una rete che aveva il sapore dei bei tempi. Il pubblico applaudiva quasi in delirio ed i più anziani non trattenevano la lacrimuccia.
Il risultato era perfetto. Le speranze ed i ricordi una volta tanto impattavano la partita. Si poteva cominciare ad uscire lentamente dal Palazzetto finalmente gremito, non senza aver ottenuto qualche autografo, acquistato il secondo volume dei 50 minuti di gloria e portato a casa un mazzetto di mimose, dopo una serena offerta per Casa Alessia.

Parole chiave: Nazionale, Nazionale Senior, Mondiale Senior,
© hockeypista.it
Tutti i contenuti originali di hockeypista.it sono tutelati dalla licenza Creative Commons e sono utilizzabili e distribuibili liberamente alle condizioni esplicitate in questa pagina.
I contenuti di autori terzi sono tutelati dal rispettivo diritto d'autore e sono utilizzabili e distribuibili solo previa autorizzazione dell'autore stesso.