FORTE DEI MARMI
Niente da fare per l'Hockey Prato che cede nel derby con il Forte dei Marmi. La sfida con i versiliesi si è rivelata come previsto molto difficile visto lo spessore della squadra del presidente Piero Tosi che è tra le migliori squadre del campionato e che punta ad un ruolo da protagonista a livello nazionale e internazionale.
L'attuale quinto posto in campionato e la qualificazione ai quarti di finale di Coppa Cers (tra un mese l'andata del doppio confronto col Venderell) confermano le potenzialità e la forza della formazione diretta dal'allenatore-giocatore Roberto Crudeli, ex Prato come i compagni di squadra Enrico Mariotti e Federico Stagi.
La sfida ha preso subito una piega favorevole ai padroni di casa che dopo poco più di cinque minuti erano già sul 2-0 grazie alla doppietta di Cancela. Il Forte dei Marmi insisteva trovando il terzo gol con la punizione di prima di Gimenez e con questo risultato si andava al riposo. Nella ripresa erano ancora i versiliesi a trovare dopo un minuto il 4-0 con Verona. La formazione di Crudeli continuava a macinare gioco e il bravissimo Dal Zotto limitava il passivo parando rigori e punizioni di prima.
Al 10' Saavedra accorciava le distanze ma al 15' Babick ristabiliva le distanze con il gol del 5-1, mentre in precedenza Malagoli aveva fallito un rigore. Negli ultimi minuti due gol firmati da Malagoli e Solera rendevano meno pesante la quinta sconfitta esterna della squadra di Bernardini che lontano dal Pala Rogai ha ottenuto solo due pareggi con Follonica e Thiene.
Tabellino: Forte dei Marmi - Prato 5-3. Forte dei Marmi: Stagi (Angelini), Verona, Babick, Bonanni, Gimenez, Crudeli, Rossi, Mariotti, Cancela. Allenatore: Crudeli. Prato: Dal Zotto (Gianassi), Amato, Caciagli, Bianchi, Bertoldi F., Bertoldi A., Saavedra, Solera, Malagoli. Allenatore: Bernardini. Arbitri: Strippoli e Giovine. Marcatori: 1'25" e 5'24"p.t. Cancela, 16'01" Gimenez (p.p.), 1'12"s.t. Verona, 10'45" Saavedra, 15'22" Babick, 20'13" Malagoli, 24'38" Solera. Note: spettatori 800 circa. Espulsioni temporanee per Amato e Solera.
Roberto Nardi