È tempo di sogni in casa Geo&Tex. Sogni inquieti a dir la verità perché la piazza inizia a rumoreggiare per il continuo rinvio dell’ultima e sostanziale addizione di mercato. Ma i sogni sono anche piacevoli, ed è quello che riguarda la possibilità di disputare la prossima Champions League al posto del CGC Viareggio. «So che l’attesa può essere snervante ma abbiamo dei paletti da rispettare e non possiamo permetterci di sbagliare il colpo».
Massimo Giudice allarga le braccia, percepisce il fermento della piazza: «La situazione economica in Italia, quindi non solo per noi, è mutata. Non è più possibile fare follie. Prendete il Viareggio, sta ridimensionando tanto che è a rischio la loro partecipazione all’EuroLega».
Attesa. I giorni della pazienza non sono finiti. Sul fronte mercato non è accaduto nulla di definitivo anche se la soluzione non pare lontana dal concludersi. «In effetti non si è ancora concretizzato nulla – sospira Giudice – ci sono 3 o 4 opzioni in piedi, stiamo trattando. Non possiamo metterci fretta, soprattutto perché non possiamo permetterci di fare delle cavolate. So che la piazza è in fermento, i tifosi vorrebbero che si affrettassero i tempi. Ma non possiamo farci niente, dobbiamo condurre il mercato come stiamo facendo ossia con un occhio alle esigenze tecniche e l’altro al portafoglio. Stare attenti implica ricevere qualche rifiuto, perdere tempo, ecc. E’ normale. Son finiti i tempi delle super offerte, piacerebbe anche a me andare con una borsa di soldi dai più forti e portarli a casa... Montigel? Effettivamente si è proposto. Tuttavia i motivi per i quali non è stato confermato non si cancellano da un giorno all’altro, staremo a vedere. Non è possibile dare una risposta a questo ora come ora».
Chance EuroLega. Il CGC Viareggio aveva in un primo momento annunciato l’intenzione di rinunciare alla principale coppa europea a causa di un netto ridimensionamento economico e, di conseguenza, tecnico. Ma all’ultimo ha depositato l’iscrizione, nei prossimi 10 giorni si dovrebbe sapere qualcosa in più: «Seguiamo da vicino la vicenda – conferma Giudice – se loro rinunciano ci siamo noi. Anche la nostra società, come gli altri, deve far fronte a problemi economici eppure la proprietà accetterebbe di fare questo eventuale ulteriore sforzo».
Marco Polo