Hockey Novara: profumo d’Europa

NOVARA
La serata era cominciata con l’inconfondibile sapore di amarcord: Crudeli ed Enrico Mariotti ancora in pista a scaldarsi malgrado gli “anta” compiuti da un pezzo e Franco Amato in curva a gridar qualcosa agli ex compagni di tante battaglie. E’ finita invece con gli azzurri ad abbracciarsi per una vittoria che sa di impresa tra gli applausi di un “Dal Lago” trascinato dalla voglia di emergere della squadra di Marcon. E con i numerosi tifosi giunti dalla Versilia a chiedersi le ragioni di una sconfitta maturata contro un avversario che, rispetto al 7-2 incassato all’andata, ha perso per strada ben tre pezzi pregiati. La storia non si cancella ed è stato molto bello vedere alla fine Crudeli salutare il suo vecchio pubblico con una mano sul cuore. Ma stavolta va reso merito ad un Novara che non finisce di stupire e che dopo due sconfitte può riassaporare profumo di Coppa Cers.

Le tre reti dell’incontro sono tutte concentrate in 86 secondi incandescenti ad inizio ripresa. Apre le danze Gonzalo Romero che cancella il suo zero personale contro il Forte con una spettacolare segnatura in giravolta. Nemmeno il tempo di esultare che i toscani confezionano la rete del pareggio con un’apprezzata azione corale finalizzata da Babick. Il gol partita arriva per merito di Gonzalez che batte Stagi con un diagonale dalla sinistra, potente e preciso.

Fino a quel momento la partita si era trascinata su binari di equilibrio, con situazioni pericolose da una parte e dall’altra.

Il ritmo piuttosto basso lasciava pensare che la compagine di Crudeli avrebbe potuto alzare i giri a piacimento nella ripresa. Ed invece una volta in svantaggio gli ospiti sono andati sempre più in affanno al cospetto di un Novara diligente ed ordinato che ha sacrificato un po’ della sua esuberanza per rispettare le consegne di Marcon. E che non ha avuto la solita flessione che ha condizionato tanti secondi tempi e moltissimi finali di gara.

Sul 2-1 il Forte ha tentato la carta Enrico Mariotti, ma il numero 7 non è riuscito a trovare spiragli per uno dei suoi “missili” dalla distanza. L’occasione più grande per il pareggio l’ha avuta Gimenez che ha sprecato malamente un tiro ad uno concesso per fallo di Brusa su Crudeli. Nemmeno in inferiorità numerica però gli azzurri hanno mai perso la testa. Dalla loro hanno avuto un Nicoletti eccellente, soffocato dall’abbraccio dei compagni a gara conclusa. Palpitante il finale con il Novara capace di nascondere la pallina per quasi tutti i 45 secondi concessi dal regolamento e con il Forte sempre meno lucido nelle ripartenze. Le ultime speranze di un pari in extremis si sono infrante su una girata di Gimenez terminata a lato a fil di sirena.