Abbiamo pubblicato nei giorni scorsi la notizia riguardante la creazione di una Commissione Tecnica in seno alla UVP, società di hockey nata dalla collaborazione tra Villa d’Oro e Pico Mirandola. Di tale Commissione ne parlammo con il professor Gianni Massari in occasione dei raduni delle Nazionali a Montecchio Precalcino, e sottolineammo l’importanza dell’accordo col prof. Massari, in qualità di supervisore con la collaborazione di un coordinatore, individuato in Massimo Barbieri.
Oggi ci pare giusto e doveroso puntualizzare alcuni aspetti di quell’accordo, pervenutici con una lettera dallo stesso Massari: «Paolo Gavioli, persona dalle indiscusse qualità morali - scrive Massari- mi aveva riferito, in precedenza, della situazione tecnica venutasi a determinare all’interno della propria società, soprattutto a causa dei pareri discordanti tra i vari allenatori, ragion per cui mi aveva consultato chiedendomi di poter colloquiare telefonicamente con i singoli tecnici per tentare di dirimere i possibili contrasti. Allo stesso momento Gavioli mi aveva altresì confidato che per cercare una coesione interna, la società aveva deciso di costituire una Commissione Tecnica.
Il mio eventuale intervento- scrive Massari- sarebbe stato pertanto semplicemente verbale e soprattutto di tipo amichevole. La scelta di Massimo Barbieri come responsabile di tale Commissione è stata fatta quindi dalla società e non da me. Nell’ottica di una coesistenza civile, non credo ci si possa sottrarre dal dare consigli se richiesti; per cui ritengo giusto non farlo solo per la UVP ma per tutti coloro che me lo dovessero richiedere... il tutto, sia ben chiaro, senza percepire alcunché. L’articolo pubblicato dalla Gazzetta potrebbe ingenerare in qualcuno il sospetto che vi sia un rapporto formale tra me e l’UVP. Nulla di tutto ciò».
La lettera del guru dell’hockey italiano e mondiale termina con queste eloquenti parole sulle quali qualcuno dovrebbe riflettere e ponderare: «Queste precisazioni le ritengo doverose, perché ho potuto notare che sono stati costruiti “castelli in aria” privi di fondamento e forse determinati da forme di gelosia che, in passato, mi hanno purtroppo già portato ad allontanarmi dalla nostra bella disciplina».