Insieme per continuare a fare sport nonostante la crisi. Andando oltre le logiche di campanile, con un occhio al portafoglio e uno al futuro, otto realtà del panorama rotellistico modenese (Hockey Villa d’Oro, Junior Sacca Modena, Hockey Club La Meta, Roller Modena, La Fonte Bomporto, UVP, Olimpia Vignola, Polisportiva Futura Finale Emilia) hanno scelto di collaborare per abbattere i costi di gestione, condividere esperienze e dare ancora l’opportunità a tanti ragazzi di giocare.
Così Davide Malagoli, presidente Roller Modena, spiega la nascita del progetto: «Tre anni fa abbiamo pensato di creare una sinergia tra tutti i club di sport a rotelle della provincia di Modena e oggi finalmente ci siamo riusciti. Lo sport sta risentendo pesantemente della crisi economica, per questo riteniamo che fare sistema sia l’unica strada per continuare la nostra attività».
Sulla stessa linea Paolo Culcasi (Roller Modena): «È come un fidanzamento, la speranza è che culmini in un matrimonio e in tanti figli! Lasciamo le porte aperte a chi non è qui con noi oggi, perché speriamo di crescere ancora e magari già tra qualche mese raccogliere nuove adesioni».
Emblematico del momento critico vissuto dalle società modenesi di sport a rotelle è il caso dell’Olimpia Vignola, il cui settore del pattinaggio artistico è presente da oltre 45 anni: «Nel 2002 siamo stati costretti a rinunciare all’attività agonistica, per concentrarci unicamente sull’attività giovanile e di avviamento – spiega il responsabile del settore Guerrino Cassani –. Dalla prossima stagione dovremmo ripartire insieme alla squadra di Marano, ma in generale penso che questa collaborazione, mantenendo ognuno la propria autonomia economica, statutaria e decisionale, porterà a tutti enormi vantaggi».
Del consorzio fa parte anche l’UVP, che per voce del suo presidente Paolo Gavioli spiega: «Nell’hockey ci siamo uniti già da due anni. La singola società non ce la fa più, solo l’unione può dare un futuro tecnico e sportivo ai nostri ragazzi. In questi anni abbiamo avuto ottimi risultati, segno che unirsi paga anche se gli ostacoli sono tanti. L’obiettivo deve rimanere la crescita dell’attività di base».
Alla presentazione del progetto c’era anche Paola Francia, dirigente dell’ufficio sport del Comune di Modena: «Come amministrazione comunale auspichiamo che altre realtà sportive seguano il vostro esempio di gestione condivisa. Lo sport è uno dei settori in difficoltà, ma non riesco a vedere questa città senza sport e mi auguro che quella che state proponendo voi sia una soluzione».
Luca Beltrami