NOVARA
Da Giuratrabocchetti a De Nardi, poi Ricci. Terzo presidente in appena cento giorni per l'Hockey Novara Asd, che ha annunciato negli scorsi giorni il nuovo cambio al timone societario con la "promozione" del vice-presidente Nicola Ricci all'incarico di massimo dirigente del club. Una nuova rivoluzione, condita dalle dimissioni (ma con la volontà di continuare a collaborare, da esterno, per il bene del club) del d.g. Franco Caressa, ennesimo tentativo di provare a risollevare le alterne sorti societarie che, a oggi, rendono tutt'altro che roseo e limpido il futuro all'orizzonte. C'è bisogno di fondi per chiudere la stagione e, soprattutto, per programmare il futuro. La società rilancia la richiesta d'aiuto all'amministrazione comunale tanto che il passo indietro di Caressa rientrerebbe nella volontà di eliminare, una volta e per tutte, qualsiasi connotazione politica dalla società.
Intanto la squadra si prepara ad affrontare l'Amatori Lodi a domicilio, in quella che è una delle partite più attese e sentite dell'intero panorama nazionale. A proposito di futuro, due sono le novità che si profilano all'orizzonte qualora la società riuscisse finalmente a trovare la dovuta stabilità. Innanzitutto l'apertura del club a una fusione con l'altra storica società cittadina, la Rotellistica. In secondo luogo, la possibilità che il tecnico Marcon lasci la guida della prima squadra per dedicarsi al vivaio. Secondo "radiomercato", il prescelto per succedere a Marcon sarebbe già stato individuato nella figura di Massimo Mariotti, attuale tecnico anche della nazionale azzurra che proprio venerdì sera affronterà, a Novara, la nazionale vecchie glorie (alle 21 al Dal Lago). L'occasione giusta per un primo contatto? Probabilmente. Intanto, però, finché non si diraderanno definitivamente le nubi, tutto quel che concerne il futuro non può che rientrare soltanto nel campo delle ipotesi.