Guerrero stellare e il Breganze vola.

Davanti a 700 spettatori (sempre più numerosi e calorosi…) i rossoneri del presidente Tognetti ottengono altri 3 punti di enorme importanza in chiave salvezza contro una formazione che non avrà sicuramente difficoltà a rimanere nella massima serie si riuscirà ad esprimere ancora partite a questi livelli…
L’inizio è veemente e Mister Battistella opta per una formazione più chiusa in difesa con 3 difensori ma al 3° minuto deve subito cambiare le carte in tavola in quanto Pigato (al rientro dopo l’infortunio contro il Novara) viene cacciato con un blu diretto per un fallo su Capalbo lanciato a rete. Nel rigore sacrosanto concesso dall’arbitro Barbarisi, Jara ipnotizza Mabilia e porta in vantaggio i suoi. Ma il Breganze di questi tempi non si scompone e riprende a macinare gioco e pressare gli avversari nella propria metà campo. Tuttavia, i canarini formano un bunker impenetrabile davanti a Colombini, che viene scardinato al 7’ e 42’’ dalla prima sassata di Diego Guerrero che non lascia scampo all’estremo difensore emiliano. Sul 1 a 1 Giaretta si beve mezza difesa e viene steso in area: rigore! Ma dal dischetto Colombini sventa da campione sulla bella conclusione del giovane Peripolli. Passano ancora 10 minuti e al 20° è ancora Guerrero a trovare dallo stesso punto, lo stesso incrocio dei pali per il 2 a 1 del sorpasso. La ripresa riprende su buoni ritmi, con Breganze intenzionato a portare a casa l’intera posta. Ma i ragazzi di mister Baraldi non mollano di certo e trovano il pari su un rocambolesco autogol del portierone Mabilia che dapprima sventa alla grande un tiro di Jara deviato in area rossonera, ma nulla può sul successivo rimpallo palo-schiena che lo condanna. Il Faizanè reagisce subito e con l’ingresso in pista di Marco Conte, imprime un ritmo più elevato in attacco e proprio da una punizione battuta lestamente dal capitano al 9°, ancora Guerriero trova lo spiraglio del nuovo sorpasso. Ora Breganze non concede più nulla e su contropiede al 16° il guerriero argentino cala il poker inchiodando il risultato sul 4 a 2. Pubblico tutto in piedi ad applaudire il roccioso difensore rossonero! Da questo momento in poi, complice un concepibile piccolo calo ospite, al palazzetto è “Show Time” : giocate di prima, assist spettacolari e numeri di alta scuola divertono giocatori e pubblico. Abalos , Giaretta, Conte chiudono alla grandissima una partita sofferta per più di metà del tempo, con tre goals da applausi che condannano oltremodo nel risultato, un Modena mai domo.
Soddisfatto alla fine Mister Battistella che ora può guardare con maggior tranquillità al proseguo del campionato in quanto la penultima posizione ora è a 12 punti (e la sesta a tre… ma di questo parleremo magari più avanti….)

Enrico Stevan