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Greco (Trissino): "Spiazzati dai tempi della burocrazia, salderemo per Pallares"


Il presidente del Trissino Andrea Greco ripercorre la storia della richiesta di cittadinanza di Marc Pallares, non ancora arrivata a conclusione e annuncia che sarà saldata la pendenza economica con la Lega Hockey. Poi riporta l'attenzione sulla richiesta dei conti alla Lega Hockey.

Scritto da Redazione - Pubblicato il 11/07/2014 - 15:53 - Ultima modifica 21/07/2014 - 14:59

La società Hockey Trissino ritiene opportuno fare dei "distinguo" in merito all'articolo apparso su hockeypista.it, dando possibilità al mondo hockeystico Italiano di valutare la situazione da diverse "angolature" e non da una sola prospettiva.
Desideriamo ringraziare sin d'ora tutte le società che hanno manifestato la loro solidarietà alla società Hockey Trissino, attraverso vari comunicati apparsi sia sul web che sulla carta stampata, sia dal mondo dell'hockey pista come dall'hockey in-line, dalla serie A1 alla serie B.
Questo ringraziamento era doveroso.
Cercando di essere quanto più breve possibile, tento di andare subito al "nocciolo della questione" spiegando un paio di cose.
La prima: perchè abbiamo aspettato a pagare i 4000 € della tassa "straniero"?
Il giocatore in questione Marc Pallares di fatto è sostanzialmente un giocatore italiano.
E' in Italia dalla stagione sportiva 2005-2006 e da quella data è titolare del diritto di soggiorno permanente in Italia, con residenza a Trissino.
Tesserato in Italia presso la FIHP per 9 stagioni sportive consecutive e ben oltre le 5 previste per ottenere la cittadinanza Italiana ed il conseguente status di formazione Italiana.
In data 22 Agosto 2012 è stata avviata la pratica per l'ottenimento della cittadinanza ed in data 23 Giugno 2014 il direttore centrale per i diritti civili e la cittadinanza del Ministero dell'Interno comunicava per iscritto che l'iter era concluso positivamente.
Purtroppo non abbiamo fatto i conti con la burocrazia ed il tutto effettivamente non si è concluso entro il 30 Giugno.
Per 8 stagioni consecutive la Lega ha sempre ricevuto la quota stranieri e la riceverà anche per la stagione appena conclusa, anche se in leggero ritardo di alcuni giorni per i motivi sopraesposti.
Faccio presente che nell'assemblea di Lega del giorno 8 giugno ho informato i componenti della verifica poteri della inadempienza dell'Hockey Trissino per i motivi sopraesposti per accertarmi che avessimo il diritto di voto; la risposta è stata positiva e pertanto la posizione di Marc Pallares era pubblica!
Si parla di "morosità" del Trissino: è vero e come soprariportato provvederemo.
Vogliamo però aggiungere anche un 'altra importante considerazione. Insieme a molte altre società abbiamo richiesto i bilanci alla Lega da mesi, per ottenere dimostrazione oggettiva dell'avvenuto pagamento delle tasse da parte di tutte le società, senza avere alcun riscontro.
E' sorto pertanto il dubbio che ci siano altre situazioni analoghe.
La lega, con comunicato del 5 Luglio 2014, è stata solerte come non mai a prendere provvedimenti drastici contro l'Hockey Trissino (5 giorni di ritardo nel pagamento), quando ci sono in atto situazioni pendenti da stagioni ancora da sanare e non è successo proprio nulla.
Per mano del Presidente della Lega, il giorno 15 Maggio 2014 è uscito un comunicato in cui tra le varie cose si confermava quanto da tempo si "presumeva" e che la stessa Lega Hockey ha ammesso: non tutte le società hanno pagato quanto dovuto.
Il che, se fosse confermato, sarebbe quanto meno scorretto: anzi si tratterebbe di “concorrenza “sleale”.
Credo che questa situazione sia una semplice rappresaglia nei confronti di chi, come tante altre società, deve solo pagare e stare zitta.
Molte tempeste spazzano via tutto, ma ci sono alberi che flettono e tengono duro, non si spezzano e non cadono.
La metà delle squadre serie A1 ed A2 dell'hockey Italiano chiede solo ed esclusivamente una cosa: chiarezza.
Risulta visibile all'occhio di tutti che se un associato che paga non può vedere bilanci, “in teoria già chiusi e certificati" , (visto che è dallo scorso anno che vengono richiesti), qualcosa di "importante ed anomalo" deve per forza di cose esserci, il dubbio c'è e rimane.
Si sta cercando di strumentalizzare un diritto di tutte le società aderenti alla lega Hockey (il sindacato delle società): ovvero la semplice richiesta dei bilanci, per capire come vengono spesi i soldi delle società.
Si tratta di un diritto pacificamente riconosciuto dai pochi tribunali in Italia che si sono occupati di questa materia, tanto è pacifica la cosa.
Chiedo almeno la cortesia di non nascondersi dietro ad un dito e che ognuno si assuma le proprie responsabilità; l'hockey giocato è altra cosa e non ha nulla da temere.
Il Trissino insieme a queste società si terrà " ben concentrata sul pezzo"; tutti i tentativi di sollevare polveroni e/o diversivi non distoglieranno il nostro solo ed unico focus: chiarezza e trasparenza sui numeri.
Termino esprimendo solo un principio: la chiarezza/trasparenza non è una cosa che cambia con le mode o con le persone, nè cambia se il tempo è bello o brutto.
Ringraziando per l'attenzione l'occasione mi è gradita per porgere cordiali saluti a tutto il movimento.

Andrea Greco
Hockey Trissino

Parole chiave: FIHP, Lega Hockey, Trissino,
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