L'hockey che conta è ritornato ieri sera nuovamente al PalaLido, per la finale di ritorno di Coppa Italia fra Recalac Valdagno e Cgc Viareggio che, appaiate in testa alla classifica di A1, hanno gareggiato ieri sera per strappare la Coppa Italia all'Amatori Lodi. Nella gara di andata il tabellino dell'arbitro si era fissato sul 4 a 5 conquistato dal team di mister Vanzo al PalaBarsacchi grazie al goal di Gil al 20° del secondo tempo (qui la photo gallery).
La tifoseria di casa si è dimostrata come al solito all'altezza, pregustando sin dall'inizio il secondo importante titolo vinto nel catino di oltreagno a distanza di pochi mesi.
Il primo tempo è iniziato con un Viareggio subito proteso in avanti per cercare di colmare il gap dell'andata, ma la squadra di capitan Rigo difende bene e si fa pericolosa nelle ripartenze, con Gil che, sfiora il goal con un diagonale fuori di poco quando sono trascorsi 4 minuti e 35 secondi.
Il match è assai teso con la squadra di casa che prova ad allungare pressando a fondo il team di Mr. Mariotti, che risponde attuando una serrata difesa a zona, pungendo sulle ripartenze con il solito A. Bertolucci.
Proprio durante una di queste azioni di contropiede, Nicolia commette fallo, ricevendo il primo blu per la compagine guidata da Mr. Vanzo. A. Bertolucci trasforma il rigore che ne consegue portando il risultato sullo 0 a 1 quando sono passati 9 minuti e 37 secondi.
I lanieri proprio non vogliono sottostare al gioco passivo e chiuso in difesa dei viareggini, che , agguantato il vantaggio, vorrebbero portarlo perlomeno alla ripresa. Dopo pochi minuti, al 13.44, infatti, Gil, con una fulminea azione, pareggia i conti bucando la porta difesa da Barozzi.
Ora c'è tutto il Valdagno avanti, pungente e costruttivo, con il Viareggio costretto a subire stretto in difesa nella propria metà campo, una situazione veramente poco spettacolare, finchè non viene interrotta dalla sirena.
1 a1, è finita così la prima frazione di gioco, con un Viareggio che, chiuso in un catenaccio degno delle peggiori pagine calcistiche, non contribuisce di certo allo spettacolo ed al divertimento dei tifosi che hanno letteralmente invaso il PalaLido.
La ripresa ripropone un Viareggio sempre sulla difensiva, ma però più sbilanciato in avanti sui contropiedi con A. Bertolucci e Orlandi che spesso infastidiscono un sempre attento Gnata.
A spezzare questo tira e molla è, al minuto11.44, l'ottimo Gil che, ubriacando gli avversari con una splendida azione personale, fredda Barozzi e firma il vantaggio dei biancoblu.
Il fragore del PalaLido si trasforma repentinamente in un boato con la curva nord che ancora trema quando nuovamente Gil, dopo appena 11 secondi, sfodera l'artiglieria ed infila una cannonata nella porta dei viareggini che spinge il tabellone sul 3 a1.
A questo punto la squadra toscana è costretta a rompere la cortina difensiva e spingere in avanti alla disperata ricerca di un recupero, regalando ai padroni di casa gli spazi per rendersi spesso pericolosi, con Nicolia che, dopo alcune imprecisioni, pone la tacca personale sul tabellone, superando l'estremo difensore viareggino quando mancano 6 minuti e 47 al termine.
La Coppa è oramai nelle mani del presidente Centomo, con il Viareggio che, rassegnato, commette fallo permettendo a Gil di calare il poker trasformando dai 7 metri e mezzo. 5 a 1 e finale praticamente chiusa con 6 minuti d'anticipo.
I tifosi e la Recalac aspettano solo che finisca il count down del tabellone per scatenarsi nei festeggiamenti, finchè i secondi si esauriscono e, fra l'euforia degli ultras entra in campo la Coppa Italia, mentre i bianconeri del Viareggio, Mariotti in testa si ritirano, abbattuti, negli spogliatoi.
La grande performance della Recalac Valdagno porta il secondo importante titolo, in meno di 6 mesi, nella città laniera, che per questa volta non ha visto i caroselli di tifosi invadere il centro storico, ma sobri festeggiamenti al PalaLido: sabato c'è la trasferta a Sarzana e, la voglia di vincere è tanta.
Christian Farina