PRATO
Maliseti è in lutto: se n’è andato Angiolino Castiglionesi, 71 anni, storico volto del quartiere, dirigente sportivo di lungo corso e volto noto e amato dai suoi compaesani. Una fine tragica, un assurdo incidente che immediatamente ha fatto il giro delle strade di Maliseti passando di casa in casa e ovviamente dai punti fermi della zona, il circolo Quinto Martini e il pattinodromo.
Castiglionesi, infermiere in pensione, stava lavorando a una finestra della sua abitazione al quarto piano in via Fosse Ardeatine, per cercare di riparare una tapparella. Probabilmente si è sporto troppo, ha perso l’equilibrio ed è caduto nel vuoto: le testimonianze sono atroci, riferiscono di un disperato tentativo di aggrapparsi, c’è chi lo ha visto annaspare come per cercare un appiglio impossibile da raggiungere. Una fine terribile.
Non ci sono dubbi, né per i carabinieri né per amici e familiari: quella di ieri è stata una tragedia. Quando c’è una caduta dall’alto si pensa sempre che alle spalle ci possa essere un suicidio, ma questo non è il caso: Castiglionesi non aveva problemi né economici né familiari, non risulta avesse problemi di salute e soprattutto aveva parlato nei giorni scorsi alla sua famiglia di quella maledetta tapparella: «Ora la prendo a mano, la devo mettere a posto».
E non solo le testimonianze, ma anche il sopralluogo dei carabinieri hanno portato al convincimento che non ci sia nessun giallo dietro alla tragedia: Castiglionesi è morto per un incidente, un tragico, banale incidente domestico.
Inutili i soccorsi: sul posto sono arrivate nel giro di pochi minuti sia un’automedica del 118 che un’ambulanza della Pubblica Assistenza L’Avvenire, ma per il pensionato non c’era più nulla da fare. Infatti, dopo poco, è arrivato sul posto il carro funebre della Pubblica Assistenza. La salma è stata portata all’obitorio, dove rimarrà fino a che il magistrato non darà il nullaosta per la sepoltura. Potrebbe anche decidere di disporre l’autopsia.
Una volta «liberata», la salma sarà poi esposta alle cappelle del commiato della Misericordia.
In segno di lutto, ieri il pattinodromo di Maliseti è rimasto chiuso per l’intera giornata.
Era un po’ la sua seconda casa: Castiglionesi ha legato il suo nome alla lunga attività nell’Hockey Prato, come dirigente e allenatore. Un lungo impegno nella serie cadetta e nelle giovanili, come direttore sportivo la gioia per uno scudetto conquistato con l’Ecoambiente Nerini. E proprio i suoi ex allievi e compagni di società sono stati tra i primi a sapere e a piangere un caro e stimato amico che non c’è più.