Breganze adieu, la Geo&Tex detentrice della coppa Cers conferma in pista le sue qualità e per il secondo anno di fila accede alle fasi finali della seconda coppa continentale. Un risultato importante, non solo perché ottenuto vincendo un derby ma perché mantiene il sodalizio bassanese nell’elité dell’hockey europeo. Ed ora la società riproverà ad organizzare la Final Four proprio a Bassano del Grappa dopo il trionfo della passata stagione.
«Siamo davvero contenti, per il secondo anno consecutivo centriamo l’obiettivo di accedere alla Final Four di coppa Cers. Non è un dato di poco conto, confermarsi in Europa non è mai semplice ed avere la possibilità di giocarci una coppa di cui siamo detentori è una piacevole sensazione». Massimo Giudice all’indomani del 3 a 1 rifilato al Faizané Lanaro Breganze, che fa il paio con il risultato dell’andata sempre a favore dei giallorossi, si gusta un risultato importante e prestigioso. La qualificazione non è mai stata concretamente in pericolo ma le difficoltà non sono certamente mancate nonostante il caloroso apporto del pubblico giallorosso: «È stata una partita difficile, nel primo tempo abbiamo sprecato qualche occasione di troppo e se certe partite non riesci a chiuderle si rischia sempre di subire la beffa. A dieci minuti dalla fine abbiamo accentuato una predisposizione difensiva concedendo ai rossoneri solo tiri da fuori. Stiamo diventando la bestia nera di Breganze? Beh quest’anno proprio si, siamo 3 a 0 per noi ma non dimentichiamo che negli anni passati non sempre le cose sono andate in questo modo». Ora i tifosi sognano un incredibile bis. Il problema è che sul cammino della Geo&Tex Hockey Bassano si stagliano le terribili compagini spagnole. Per avere una possibilità in più la società del patròn Scuccato e del presidente Merlo tenterà di farsi dare dagli organi competenti l’autorizzazione ad organizzare, esattamente come l’anno scorso, il mini torneo che assegnerà la Cers: «L’idea di organizzare nuovamente la Final Four c’è, ci proveremo, ma sappiamo che sarà molto difficile. Siamo tutti consapevoli che in queste manifestazioni incide moltissimo giocare in casa piuttosto che in trasferta. In particolare le formazioni spagnole davanti ai propri tifosi diventano quasi imbattibili. Se si qualificano le corazzate che immaginiamo, ossia Vilanova, Vendrell e Vic, correrà una differenza sostanziale affrontarle o meno al PalaInfoplus».
Marco Polo