Cerca in hockeypista.it


Archivio completo delle notizie

Forte-Lodi, finale inedita per lo scudetto 15/16


Per i campioni d'Italia è la terza consecutiva, per i giallorossi è la prima dopo 23 anni di digiuno. Il Forte dei Marmi ha battuto il CGC Viareggio al golden gol; l'Amatori ha spazzato via il Matera sovvertendo ancora una volta i pronostici.

FOTO: Forte-CGC | Matera-Lodi

Scritto da Redazione - Pubblicato il 10/05/2016 - 22:34 - Ultima modifica 18/05/2016 - 09:57

Pedro Gil, autentico trascinatore del Forte dei Marmi.

Foto Marzia Cattini

Il "supertuesday" dell'hockey italiano ha sciolto i nodi delle intricate semifinali scudetto, premiando Forte dei Marmi e Amatori Lodi e regalando loro la semifinale scudetto. La terza di fila per i bicampioni d'Italia. La terza anche per l'Amatori Lodi, ma le precedenti si perdono nella notte dei tempi: nell'82-83 (il primo scudetto dell'hockey assegnato con i play off) quando perse contro l'Amatori Vercelli e nel 92-93 quando lo scudetto andò all'Hockey Novara.
Tutto deciso da gara-3 delle due semifinali. Due partite che più opposte non si può. Da una parte la gara aperta, spettacolare e giocata senza paure tra Forte dei Marmi e CGC Viareggio; dall'altra la gara contratta, timorosa e, da metà in poi a senso unico, cui hanno dato vita Matera e Lodi sulla pista di Giovinazzo.
Al PalaForte l'adrenalina correva a fiumi. A qualcuno, come spieghiamo in questo articolo, ha purtroppo dato alla testa. Ma fino a quando la pista è stata proprietà esclusiva dei 10 atleti in pista, lo spettacolo l'ha fatta da padrone. Ha vinto il Forte dei Marmi al golden gol, ma se l'avesse vinta il CGC Viareggio il commento sarebbe davvero cambiato di poco. Due grandissime squadre, due enormi portieri, e gli episodi a fare da arbitro della contesa. Esattamente come era accaduto in gara-1, ma con una importante differenza: là ci fu un tempo per parte; qui un continuo ribaltamento di fronte.
Partita sempre sulla corda, come dimostra anche l'andamento del risultato. Prima avanti il CGC con un gol su punizione dal limite dell'area che Selva infila alle spalle di Stagi. Barozzi si era già fatto notare in precedenza parando un rigore a Gil concesso per fallo su Pagnini dopo nemmeno due minuti. Il pari del Forte arriva con una combinazione tra i due migliori in pista: Pedro Gil, di nuovo in versione assist man, e un Marco Pagnini che ha fatto brillare gli occhi al CT azzurro Massimo Mariotti grazie ad un impatto devastante sulla partita. 
I due allenatori alternano gli uomini in pista. Al 16' si rivede anche Enric Torner, accolto da un fragoroso applauso dei suoi tifosi. Il suo contributo alla causa non sarà decisivo, ma in prospettiva Final Four di Eurolega il suo recupero è fondamentale. Prima del riposo, Maremmani prova di nuovo a fare un dispetto al CGC, ma questa volta la sua deviazione incoccia sul palo.
Si va al riposo con la sensazione che il Forte dei Marmi possa sbloccarla da un momento all'altro e invece l'inizio di ripresa è in bianco e nero. Il CGC colpisce due montanti nel giro di un minuto: prima con un tiro da Viareggio centro di Montigel che si stampa sulla traversa, poi con una incursione di Selva che si spegne (forse dopo una deviaizione di un difensore) sul palo alla sinistra di Stagi. Dall'altra parte, Gil imprime il suo marchio a fuoco sulla partita: si libera alla balaustra, trova spazio per tagliare l'area, sbilancia Barozzi e manda in delirio i suoi. Segue il momento migliore del Forte dei Marmi con il Viareggio in netta difficoltà, ad eccezione i Barozzi che salva la baracca in più occasioni. Appena dopo la metà del tempo, Silva si prepara bene il tiro da fuori e spara un missile che beffa Stagi, riportando la gara in parità. Nell'ultima parte della gara è il CGC ad andare più vicino al gol del probabile successo, ma Muglia non sfrutta un paio di ottime occasioni e si va all'overtime.
Passano quasi 5' di terrore puro. Il CGC sale a 9 falli, il Forte è fermo a 8. Nessuno vuole andare ai rigori, ma i rischi sono ridotti al minimo e si gioca al limite dei 45". A 9" dalla fine, Marco Pagnini mette fine alla lunga ed equilibrata semifinale infilando nella porta di Barozzi dopo un'accelerazione travolgente che lascia sul posto Mirko Bertolucci e regalando al Forte dei Marmi la terza semifinale di fila.

Nel frattempo, a Giovinazzo il Lodi costruiva in tutt'altro modo la propria finale. Nonostante il risultato di 7-1 possa richiamare alla memoria lo strapotere lodigiano di gara-1, le cose non sono andate così lisce per i giallorossi, almeno fino alla fine del primo tempo. Il Matera ha fatto la sua partita e solo un Català in grande spolvero ha tenuto a zero il risultato fino ai minuti finali del primo tempo. Lodi ha sbagliato molto: una punizione e un powerplay non sfruttati nella prima frazione avrebbero potuto costare molto caro alla squadra di De Rinaldis.
La partita si è decisa nei minuti a cavallo tra la fine del primo e l'inizio del secondo tempo. Il gol del vantaggio è arrivato a 1.05 dall'intervallo con i giallorossi in powerplay per l'espulsione di Romero, grazie ad Ambrosio che ha sfruttato al meglio una ribattuta del portiere su tiro di Verona. 43" dopo, Illuzzi ha firmato il raddoppio su un colossale errore di Cellura che, da ultimo uomo, si è fatto soffiare la pallina mandando il capitano giallorosso in contropiede.
A inizio ripresa, il Matera ha tentato quello che gli era già riuscito in gara-2, ovvero recuperare dallo 0-2. Non ha però fatto i conti con un Lodi che ha colpito in tutti i modi possibili e, in meno di 4' , ha segnato le reti che hanno blindato il successo lombardo. A segno sono andati Platero (sugli sviluppi di una punizione dal limite), Ambrosio, Illuzzi e Malagoli. Nel finale, i gol di Verona e Romero su punizione hanno fissato il risultato finale sul 7-1.

Parole chiave: Serie A1, Play Off scudetto, Semifinale, Gara 3, Forte dei Marmi,
© hockeypista.it
Tutti i contenuti originali di hockeypista.it sono tutelati dalla licenza Creative Commons e sono utilizzabili e distribuibili liberamente alle condizioni esplicitate in questa pagina.
I contenuti di autori terzi sono tutelati dal rispettivo diritto d'autore e sono utilizzabili e distribuibili solo previa autorizzazione dell'autore stesso.