Forte e Lodi al bivio, chi vince stasera vede lo scudetto

Questa sera a Follonica non si assegna lo scudetto dell'hockey pista, ma chi vince la partita avrà ottime possibilità di riuscirci sabato prossimo o, al limite, in gara-5.
Se dovesse prevalere il Forte dei Marmi, confermando la tenuta del fattore campo, i rossoblù avrebbero due chances: o fare il colpaccio a Lodi, oppure puntare tutto sull'ultima e decisiva partita che, come accadde lo scorso anno, si giocherebbe in un PalaForte finalmente libero da squalifiche. Se, al contrario, fosse il Lodi a rompere il tabù delle vittorie impossibili in trasferta, i gallorossi avranno a disposizione gara-4 in un PalaCastellotti che viaggia rapidamente verso il "tutto esaurito" di sabato sera.
Non ci sarà il tutto esaurito questa sera a Follonica. Entrambe le tifoserie in trasferta in un giorno infrasettimanale e per una partita non decisiva, per di più trasmessa in diretta TV: tutte condizioni contrarie alla condizione di "spalti pieni". 
Questo non toglie nulla all'importanza del match che, dopo l'esito di gara-2, vede ora il Forte dei Marmi in vantaggio psicologico sugli avversari. Il largo successo ha ridato fiducia ai campioni d'Italia che, nel corso della partita di sabato, hanno progressivamente guadagno in sicurezza, gestendo quasi in scioltezza il vantaggio accumulato a inizio ripresa. Il Forte dei Marmi ha un Pedro Gil in più rispetto al Lodi: quando il fuoriclasse spagnolo è in serata, diventa difficile contenerlo e i suoi gol (o gli altrettanto mortiferi assist per i compagni) risultano sempre decisivi. La "trasferta" a Follonica spaventava e non poco lo staff del Forte dei Marmi: essere usciti bene dalla prima delle due gare ha significato molto per una squadra che, viste le condizioni ambientali del PalaCastellotti, deve cotruire il suo terzo scudetto nelle tre partite "interne".
Il Lodi, che aveva brillato in gara-1, nella seconda partita si è disunito, ripetendo gli stessi errori della prima partita, amplificati dalla maggiore precisione dell'attacco fortemarmino e dalla serata "normale" di Català. E' la difesa il punto debole della squadra lombarda. E' lì che si sono materializzati tutti i problemi di gara-2. L'assetto eccessivamente spavaldo dei giallorossi (che è una caratteristica più che una scelta tecnica) paga quando Illuzzi e compagni prendono il largo e costringono gli avversari a scomporsi, ma diventa un terribile handicap quando i giallorossi vanno in svantaggio. In entrambe le due gare disputate, porre rimedio ai "buchi" difenivi è costato una ingente quantità di falli di squadra, soprattutto nei primi minuti di gioco; praticamente un fallo al minuto nel primo quarto di gara: troppo in partite in cui anche il minimo dettaglio contribuisce a fare la differenza.
Se vuole vincere questo scudetto, il Lodi deve vincere gara-3 e poi sfruttare il suo pubblico per completare l'impresa in gara-4. Difficile pensare che i giallorossi possano rimediare nelle ultime due partite, con gara-5 fuori casa, dopo avere sprecato due bonus su due in campo neutro.
Ecco perchè la finale di questa sera non è decisiva, ma è come se lo fosse.