Forte dei Marmi, Valdagno e CGC Viareggio: una vittoria per ristabilire l'ordine

Sei squadre, tre partite e tanta suspance. Sono gli ingredienti del super martedì che si appresta a vivere l'hockey su pista. Ci sono da scegliere tre semifinaliste per lo scudetto e il metodo è semplicissimo: tre partite senza appello. In pratica, al netto di supplementari e rigori, Alimac Forte dei Marmi, Recalac Valdagno, CGC Viareggio, Sind Bassano, Banca Cras Follonica e AFP Indeco Giovinazzo si giocano tutta la stagione in 50 minuti.
La capolista Forte dei Marmi ospita l'Indeco AFP Giovinazzo. I versiliesi viaggiano con il vento in poppa: dopo la grande paura patita in gara 1 in Puglia, la seconda gara della serie ha messo in evidenza ciò che la stagione regolare aveva ampiamente sancito: la superiorità del collettivo rossoblù. La squadra di Crudeli ha risposto con grande autorevolezza, sfiancando alla distanza la resistenza del Giovinazzo che pure è riuscito a bucare per ben cinque volte la difesa versiliese. L'inerzia della serie è tutta per Gil e compagni che però dovranno mettere la partita sui giusti binari già dai primi minuti per evitare che gli uomini di Depalma, che non hanno nulla da perdere, trovino fiducia di fronte a un Forte dei Marmi tentennante.
La vincente di questo quarto di finale affronterà la vincente di CGC Viareggio-Sind Bassano, partita che si gioca a pochi chilometri di distanza e che è il quarto di finale più equilibrato. Entrambe le partite precedenti tra le due squadre sono state decise a ridosso del 50' minuto: pochi istanti prima a favore del Bassano in gara 1, 20 secondi dopo (ai supplementari) a favore del CGC Viareggio in gara 2. In entrambe le occasioni il Bassano ha fatto perno sulla classe senza fine di Massimo Cunegatti e su una formazione ordinata capace di trarre il massimo dalle parate dell'ex portiere azzurro. In questa serie un ruolo importante lo sta avendo Garcia, l'ex di turno che, con i suoi gol, sta rendendo la vita difficile ai suoi ex compagni. Il CGC Viareggio di Massimo Mariotti ha nella semifinale l'obiettivo minimo che renderebbe la stagione dei bianconeri (vincitori in supercoppa e finalisti in coppa Italia) del tutto soddisfacente. Previ sto il pubblico delle grandi occasioni vista l'altissima posta in palio.
L'unica semifinalista certa, il Breganze, guarda invece con grande curiosità alla partita decisiva tra Valdagno e Follonica. Anche in questo caso la meglio classificata (Valdagno ha chiuso al terzo posto, Follonica al sesto) è stata chiamata al recupero dopo avere perso gara 1. La larga vittoria dei vicentini in gara 2 ha riequilibrato la serie e l'espulsione definitiva di Bracali (che non è andata giù ai toscani) rende più agevole la terza e decisiva partita. Il Valdagno deve però ritrovare continuità se vuole passare questo turno. Nella partita di sabato la squadra di Vanzo ha prima costruito e poi dilapidato un triplo vantaggio prezioso, rischiando di rimettere in discussione una partita già chiusa. Contro un Follonica capace di alimentarsi delle sue stesse imprese e trascinato da un Marco Pagnini pronto per la nazionale azzurra, lasciare aperte le partite potrebbe costare carissimo.